I nerazzurri tornano a San Siro dopo l’eliminazione in Coppa Italia arrivata dopo i calci di rigore contro la Lazio: ad attenderli c’è il Bologna, alla prima con Sinisa Mihajlovic in panchina dopo l’esonero di Pippo Inzaghi.

Inter e Bologna scendono in campo per sfidarsi nel corso della 22’ giornata del campionato di Serie A. Nerazzurri terzi in classifica ma reduci da una brutta sconfitta contro il Torino e da due turni senza vittorie, rossoblù alle prese con la lotta salvezza, da otto giornate senza vittorie e dal cambio in panchina con l’esonero di Pippo Inzaghi sostituito da Mihajlović. Per il Bologna quest’anno nemmeno una vittoria in trasferta, con un cammino di cinque pareggi e sei sconfitte. Spalletti deve fare i conti con la squalifica di Politano e con le precarie condizioni di Keita Baldé, il tecnico rossoblù, invece, con le squalifiche di Mattiello ed Helander e i problemi fisici di Dzemaili, oltre che ad un pessimo umore della squadra colpa il poker incassato in casa settimana scorsa contro il Frosinone. L’Inter non può assolutamente permettersi ulteriori passi falsi, il Bologna invece è alla disperata ricerca di preziosi punti salvezza.

PRECEDENTI E STATISTICHE

I rossoblù hanno un bilancio piuttosto negativo contro la squadra milanese: 39 vittorie contro le 69 dell’Inter, 35 i pareggi. L’Inter non perde da nove incontri di Serie A contro il Bologna, parziale in cui ha collezionato cinque successi e quattro pareggi. Inoltre, i nerazzurri hanno vinto 40 dei 71 precedenti casalinghi contro il club feliseo in campionato.

L’Inter è ancora a secco di gol in Serie A nel 2019: solo una volta nella loro storia i nerazzurri hanno giocato le prime tre partite di campionato in un anno solare senza segnare neanche una rete, nel 1956.

Tra  i  marcatori delle due squadre Mauro Icardi è il migliore dei nerazzurri con 9 goal in 18 presenze, mentre il paraguaiano Federico Santander è il giocatore più prolifico dei falsinei con 5 reti in 20 partite giocate. Il grande ex della sfida è Rodrigo Palacio che ha indossato la maglia nerazzurra dal 2012 al 2017, collezionando 140 presenze e 39 reti in Serie A. Anche Sinisa Mihajlovic ha giocato nell’Inter tra il 2004 e il 2006: 25 presenze e 5 reti per poi passare in panchina come secondo del tecnico Roberto Mancini proprio alla guida dei nerazzurri.

Per Sinisa Mihajlovic è un ritorno sulla panchina dei rossoblù a distanza di 10 anni, prende in mano un Bologna diciassettesimo in classifica e senza vittorie da settembre (PHOTO CREDITS: IL RESTO DEL CARLINO)

FORMAZIONI

INTER (4-3-3): Handanovic; Soares, Skriniar, de Vrij, Dalbert; Vecino, Brozovic, Nainggolan; Candreva, Icardi, Perisic. All.: Spalletti

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Poli, Pulgar, Soriano; Orsolini, Santander, Palacio. All.: Mihajlovic

Marcatori: 32′ Santander

Ammoniti: Mbaye, Vecino

CRONACA

A seguito della disposizione in campo delle squadre e dei check degli assistenti, l’arbitro Pasqua di Tivoli fischia l’inizio del match a favore dei padroni di casa.

Pronti via e dopo appena 1′ di gioco l’Inter ha già una grande occasione per passare in vantaggio, Poli sbaglia in costruzione e regala palla ad Icardi che calcia troppo frettolosamente e non centra la porta a tu per tu con Skorupski.

Dopo il grande pericolo corso il Bologna si risistema bene in campo, con l’Inter che prova a costruire per trovare varchi nel blocco difensivo dei falsinei. Rossolbù che si rendono pericolosi all’8′ su un tiro di prima intenzione di Orsolini da fuori area, ma Handanovic risponde presente respingendo.

Altro pericolo dalle parti del portiere sloveno, al 13′ Santander sfiora il vantaggio sul bel cross di Dijks. Il paraguaiano gira di testa ma il pallone si perde di poco sul fondo. Il Bologna dimostra di essere ben messo in campo, l’Inter ancora non riesce ad entrare in partita.

La squadra nerazzurra fatica a creare gioco, l’unica risposta è affidata a un’iniziativa di Candreva al 17′ il cui destro però finisce abbondantemente alto. Il lento possesso palla degli uomini di Spalletti non permette di innescare i trequartisti agevolando il recupero palla ai centrocampisti del Bologna.

L’Inter prova a premere al 26′, questa volta è Perisic a centrare un buon pallone per Icardi che stacca altissimo, colpisce ma manda fuori. Ma è il Bologna in ripartenza quello che si rende ancora più pericoloso, al 28′ Santander si libera al limite dell’area, calcia nell’angolo basso, ma ancora Handanovic si allunga e riesce deviare con una grandissima parata.

Momento di digiuno di gol per Maurito Icardi che non va in rete in campionato da 464 minuti, l’astinenza più lunga della sua storia nerazzurra (PHOTO CREDITS:SKYSPORT)

La squadra di Mihajlovic molto è vivace ed aggressiva e trova il vantaggio al 32′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da sinistra da Pulgar, Santander anticipa tutti sul primo palo, Handanovic non riesce nemmeno ad abbozzare la parata. Bologna in vantaggio meritatamente, momento molto delicato per l’Inter.

I nerazzurri provano a rispondere subito con Vecino al 36′ ma da buonissima posizione manda in curva. L’Inter prova a scuotersi sul finale di primo tempo, al 43′ ha un grande occasione con Icardi che sfrutta una nuova costruzione errata del Bologna ma è bravissimo Skorupski ad anticipare l’attaccante argentino.

Termina così il primo tempo, Inter-Bologna 0-1 tra i fischi di malcontento del pubblico di San Siro. Rossoblù meritatamente in vantaggio grazie alla rete di Santander al 32′. Inter lenta e prevedibile, Icardi isolato in avanti. Male il rientrante Perisic, Nainggolan troppo fuori dal gioco, Bologna aggressivo e determinato.

Inizia il primo tempo con un’Inter che fin dai primi istanti prova a metterla sul ritmo. Nerazzurri che cambiano assetto tattico con l’ingresso in campo di Lautaro Martinez al posto di uno spento Candreva per dare supporto ad Icardi

Ci prova al 51′ Nainggolan al volo da fuori area Skorupski si fa trovare pronto. Col passare dei minuti cala un l’intensità del Bologna con l’Inter alza il baricentro per cercare si impensierire Skorupski, ma finora la difesa di Mihajlovic regge.

Grande occasione Inter al 66′ con Lautaro che colpisce di testa al limite dell’area di porta ma gira troppo e la palla finisce sul fondo di poco. Il pubblico interista non nasconde lo scontento per la prestazione della squadra, un’ambiente non facile per i giocatori dell’Inter. Al 68′ esce Nainggolan per Joao Mario tra i fischi dei tifosi.

Torna a farsi vedere Mauro Icardi dalle parti della porta del Bologna, al 71′ l’attaccante ex Sampdoria prova a girare in porta una respinta della difesa, conclusione a colpo sicuro ma la palla è deviata in angolo.

Lascia il campo al 74′ uno stremato Palacio, applaudito dal pubblico di San Siro, entra Krejci . Risponde l’Inter con Ranocchia al posto di Cedric Soares per aggiungere un saltatore. 

Il grande ex della sfida Rodrigo Palacio che ha indossato la maglia nerazzurra dal 2012 al 2017 (PHOTO CREDITS: CALCIOMERCATO.COM)

Con un Inter ora tutta in avanti si creano grandi spazi in contropiede per le ripartenze del Bologna. I nerazzurri continuano a provare a riversarsi nella metà campo del Bologna ma la squadra di Mihajlovic è davvero molto attenta a chiudere tutti gli spazi.

Al 87′ grande girata del neo entrato Ranocchia che gioca in costante proiezione offensiva, Skorupski respinge in angolo.

Passano i minuti ma l’Inter non riesce più a rendersi pericolosa dalle parti della difesa rossoblù. I fischi del pubblico interista si sono trasformati in un silenzio surreale. L’ultima occasione capita sui piedi di Lautaro al 93′ ma il tiro di prima intenzione del giovano argentino finisce a lato.

Finisce così il match. Un Inter molto deludente resta ancora a secco di vittorie nel 2019 e anche a secco di gol. Buona la prima per Mihajlovic, il Bologna conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza: decisivo il colpo di testa di Santander al 32′. Nerazzurri pesantemente fischiati dal pubblico di San Siro