Inter da Champions, Milan bocciato

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Di Redazione Metropolitan

Dopo la vittoria nel derby, i nerazzurri sorpassano i cugini del Milan e si riportano al terzo posto. Le ultime uscite rossonere sono state poco convincenti e preoccupano Gattuso.

Se prima del derby il Milan di Gattuso era visto come favorito sulla corsa per il terzo posto, oggi i pronostici sono tutti dalla parte dell’Inter,
uscita vincitrice dal derby per 2-3. Mancano solamente dieci partite per tagliare il traguardo.

INTER IN RIPRESA

La corsa per la Champions League si fa sempre più accesa, ma l’Inter ha mandato un chiaro segnale a tutte le rivali. Superata in breve tempo la pessima prestazione di Milano in Europa League contro l’Eintracht Francoforte (tedeschi che hanno espugnato San Siro con lo 0-1), l’Inter si è ricompattata affidandosi al nuovo capitano Handanovic e al suo allenatore Spalletti.

Il gruppo non ha neanche risentito delle ultime provocazioni fatte da Icardi. Lo spogliatoio pare sempre più unito a voler mantenere un equilibrio trovato anche grazie l’assenza del giocatore argentino. Proprio il sostituto dell’ex attaccante della Sampdoria, ha tratto vantaggio da questa situazione. Lautaro Martinez si è dimostrato un attaccante temibile e pericoloso per ogni difesa.

La voglia di riscatto e l’importanza nel derby ha dato una scossa in più a giocatori ormai abituati da tempo a prestazioni infelici. Perisic e de Vrij si sono ripresi la scena con voglia e tanta determinazione. Già proprio quei fattori che Marotta, insieme a tutta la dirigenza nerazzurra, cercano di rivedere in Icardi.

L’avvicinamento tra le parti sembra esserci stato, ma pare troppo presto per parlare di “pace”. Nonostante ciò, Spalletti vince il derby, allontana le voci di un possibile esonero e si gode un terzo posto ritrovato da un’Inter più unita.

Lautaro Martinez esulta per il suo gol contro il Milan

MILAN ANCORA QUARTO

Lo scivolone della squadra di Gattuso ha tante cause. L’allenatore rossonero ha affrontato l’Inter con la formazione che negli ultimi mesi si è sempre dimostrata vincente, ma spesso poco convincente. Tutto parte dal primo tempo disputato a San Siro contro l’Empoli (il Milan ne uscirà vincitore per 3-0). I primi 45′ sono lenti troppo per poter spostare l’inerzia del match dalla propria parte.

Nel secondo tempo i rossoneri sfruttano delle disattenzioni importanti e grazie a queste terminano il match con un ampio punteggio. Gli episodi fanno la differenza anche nelle partite seguenti contro Sassuolo e Chievo Verona in campionato, mentre in Coppa Italia, contro la Lazio, il Milan viene surclassato dal punto di vista del gioco ma non nel risultato (il match di andata termina 0-0 in attesa del ritorno).

Contro l’Inter, la squadra di Gattuso mostra tanta stanchezza. La disfatta rossonera avviene, infatti, in due momenti diversi: prima del fischio d’inizio per aver schierato una formazione stanca e molle e nel secondo tempo con qualche cambio troppo improntato all’attacco. Il momento del Milan è comprensibile anche dagli atteggiamenti avuti da Kessie e Biglia, al momento del cambio dell’ivoriano.

La litigata avvenuta tra i due evidenzia la poca tranquillità e l’eccessiva aspettativa che il gruppo non riesce a sopportare. Gattuso ora è chiamato a rialzare moralmente i suoi giocatori. Il campionato è al termine e i rossoneri sono chiamati a una rincorsa importante nei confronti dei cugini per il terzo posto.

Suso in un contrasto con Asamoah. L’esterno spagnolo ha offerto una prova ancora una volta al di sotto delle sue potenzialità, mentre il ghanese ha dimostrato di stare
in una buona forma fisica

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