Inter, tra sogni danesi e realtà cilena

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Di Redazione Metropolitan

Ad oggi i due grandi obiettivi nerazzurri, Eriksen e Vidal, viaggiano su due rette parallele: se il centrocampista del Tottenham, nonostante i rumors, sembra un’operazione molto complicata, il cileno, a scapito delle mosse baugrana, pare essere promesso sposo a Conte. Tutto dipenderà dal mercato in uscita: Politano, Gabigol, Icardi, Dalbert, Perisic, Joao Mario e Nainggolan saranno pedine fondamentali tra oggi e giugno.

Eriksen e Vidal. L’Inter sogna, e, in un certo senso, può permetterselo. Il tanto richiesto centrocampista è in arrivo e Conte sa che con questo acquisto e un altro paio di innesti si può essere competitivi fino a maggio. L’obiettivo scudetto passa soprattutto dal centrocampo, ma le richieste del mister nerazzurro si muovono anche in attacco e sulle fasce. Ecco la situazione del mercato nerazzurro, in cui saranno fondamentali le cessioni tra gennaio e giugno, per costruire un undici vincente.

Fronte cessioni: Politano e Gabigol

Matteo Politano è sul piede di partenza. Con il recupero di Sanchez, il possibile arrivo di un vice-Lukaku come Giroud e l’esplosione di Esposito, lo spazio per l’ex attaccante del Sassuolo sembra davvero azzerarsi. Con poco minutaggio accumulato fino a questo momento, il talento azzurro è pronto a lasciare l’Inter per accasarsi a Roma o Firenze. Quest’ultima soluzione in questi giorni è sembrata essere la più probabile: la richiesta di 25 milioni di euro da parte dei nerazzurri non sembra scoraggiare i viola, bisognosi di rafforzare il reparto offensivo. La Roma e il Napoli (con cui si era ipotizzato uno scambio con Llorente) per ora hanno altre priorità e si sono defilate; i giallorossi devono monetizzare dalla cessione di Under, mentre i partenopei sono concentrati sull’acquisto di un regista.

La pista che invece sembra essersi raffreddata è quella che riguarda la cessione di Gabigol: il Flamengo e le altre squadre interessate al centravanti brasiliano non hanno ancora formulato un’offerta consona. Marotta si aspettava di monetizzare sin da subito da questa cessione, ma, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il club brasiliano, indiziato numero uno per l’acquisto, ha rallentato le trattative. L’obiettivo è quello di riportare in rossonero Gabriel Barbosa, abbassando la richiesta nerazzurra a 20 milioni. Intanto, pare essere interessato all’attaccante della Selecao anche il Chelsea, con Frank Lampard pronto a puntare su di lui.

Il mercato dell’Inter passa quindi da queste operazioni, ma non solo. I prestiti di Icardi, Perisic, Nainggolan, Joao Mario e Dalbert a giugno potrebbero diventare cessioni di enorme peso economico. Un vero e proprio tesoretto per Marotta, pronto a investire anche su acquisti a parametro zero, come il caso di Eriksen. Il mercato in uscita potrebbe aprire finestre importanti per i nerazzurri, sia quest’anno che il prossimo.

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Icardi e Nainggolan, oggi al PSG e al Cagliari (Credits: Emilio Andreoli/Getty Images)

Vidal sì, Eriksen forse

Le polemiche tra Vidal e il Barcellona non si sono mai placate, ma i blaugrana non mollano e si oppongono alla cessione del cileno ai nerazzurri. Fresca è la convocazione dell’ex centrocampista del Bayern Monaco per il derby contro l’Espanyol, con Valverde che ieri ha dichiarato di non aspettarsi altre partenze, dopo quella di Aleñá. Queste parole non paiono però spaventare Conte e l’Inter, pronti ad accogliere Vidal in nerazzurro entro la fine di gennaio. I nerazzurri offrono 12 milioni, mentre i catalani ne chiedono 20: una distanza non incolmabile, che rende ottimista tutto l’ambiente interista.

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Arturo Vidal, 32 anni (Credits: FC Inter 1908)

Differente, e molto più complessa, è la situazione di Christian Eriksen. Ieri Mourinho ha parlato così della situazione del danese:

Non so se andrà via già a gennaio. In questo momento è libero di trovare un accordo con un’altra squadra e andare via a giugno, ma c’è anche la possibilità che vada via a gennaio. Un’altra possibilità ancora è che rimanga qui.

Mourinho non ha quindi dato indizi specifici, ma ha posto in essere la possibilità che il suo centrocampista parta a gennaio; se in Danimarca e in Inghilterra danno molto probabile il suo approdo all’Inter anche in questa sessione di mercato, questa occasione è realisticamente poco realizzabile. I 20 milioni che potrebbero investire i nerazzurri, a fronte di una spietata concorrenza di altri top club europei (Real Madrid, PSG, Juventus), non basterebbero più. Il piano di Marotta è quindi sfruttare i rapporti costruiti in questi mesi con l’entourage del giocatore e portarlo a Milano a giugno.

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