Intervista a Fazio Gardini, fotografo di fama nazionale

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Fazio Gardini si racconta. Un viaggio alla scoperta del suo mondo e della sua grande passione che lo ha portato a fotografare i più grandi protagonisti della TV italiana.

Fazio Gardini emiliano di nascita è un fotografo italiano conosciuto a livello nazionale. Noi di Metropolitan Magazine Italia, abbiamo deciso di intervistarlo e di condividere con tutti i nostri lettori l’esperienza di una persona che ha dimostrato di avere molto coraggio e ambizione oltre ad un eccezionale talento.

 

 

Fazio, ti va di raccontarci come è nata la tua passione per la fotografia?

Certamente. È nata a scuola, per gioco… tutto è iniziato quando con i compagni di classe abbiamo fatto una gita in un paesello non molto distante da dove vivevo io in Emilia Romagna, il professore ci diede una scatola con dentro una macchina fotografica, io l’ho guardata e ho detto al professore: “scusi professore, ma se io volessi scattare una fotografia, come dico io, come faccio?” lui mi guarda e mi dice?” Cosa intendi con: come dico io?” “intendo scattare una foto in bianco e nero, più scura o più chiara, insomma come piace a me” e il professore mi disse:” e tu come fai a sapere queste cose Gardini?” “Per quel poco che so, fotografia significa scrivere con la luce, un po’ come l’inchiostro, la luce riesce a disegnare forme, a scrivere.” Tutto è nato da lì e non ho mai smesso, sono passati 43 anni e la fotografia continua ad essere la mia più grande passione, l’unica con cui riesco a raccontare idee, sensazioni ed emozioni

 

Qual è stato il tuo primo lavoro fotografico nel mondo dello spettacolo?

Come dimenticarlo… Miss Italia! Volevo a tutti i costi fotografare la più bella d’Italia e non mi fermava nessuno, neanche tutta la strada che mi toccava percorrere. Pensa che con il mio motorino “CIAO”, facevo 100 km all’andata e 100 al ritorno, e questo cinque volte a settimana, da Guastalla (RE) a Salsomaggiore (PR), ma non mi interessava, l’entusiasmo di fotografare Miss Italia era troppo e poi in Tv, ti parlo della “RAI”. Ho viaggiato per tre anni in motorino, ma dal quarto anno sono riuscito a farmi accreditare per restare tutti i giorni con i migliori fotografi nazionali e con quelli della Rai, giorno e notte, mi sembrava di sognare, mi sentivo al settimo cielo…

Salsomaggiore Terme- Miss Italia

 

C’è stato un incontro con qualcuno che si è rivelato importante per la tua crescita professionale?

Assolutamente si! L’incontro con Clay Calzolari, lui è stato un po’ il mio mentore. Nel 1996 era il direttore di una rivista regionale e con lui ho iniziato diverse collaborazioni  e poi ci fu l’incontro con il patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani.

Nel ‘99 consegnò a me e a tutti i miei colleghi fotografi accreditati in quel periodo un diploma. Era il diploma per il 60° anniversario di Miss Italia, io l’ho incorniciato e conservato come un tesoro, non ti capitava tutti i giorni di ricevere un diploma da Enzo Mirigliani in persona. Mentre lo ringraziavo gli chiesi: “Signor Enzo Mirigliani, se io dovessi andare a Roma, sarebbe possibile fare un colloquio con lei?” E lui mi rispose: “certo Gardini” e così ho fatto.

Arrivato a Roma nel 2001, andai in piazza Flaminio alla Miri, (Miss Italia) e dopo aver chiacchierato un bel po’ mi disse: devi fare così… i suoi consigli furono preziosissimi, mi indirizzò verso un altro collega fotografo bravissimo, Maurizio D’Avanzo e da lì è iniziato tutto. Televisione, giornali, riviste. Il mio sogno si concretizzava giorno dopo giorno e da allora non mi sono più fermato.

 

Attestato consegnato a Fazio Gardini dal Patron di Miss Italia Enzo Mirigliani        (foto di Fazio Gardini)

 

 

Qual è la parte più divertente del tuo mestiere?

Beh guarda, per me non è un mestiere bensì pura passione, è qualcosa che faccio con il cuore e ti dirò di più, è proprio la passione che mi ha permesso di costruire una carriera di successi. Si parla di mestiere quando il lavoro che realizzi è strettamente associato al procurare del denaro, infatti io sono senza un euro ( ride…) se lo fai come mestiere non devi guardare in faccia nessuno,  ma io non sono così, io chiedo una cifra per i lavori che realizzo, ma poi accetto anche di venire incontro alla persona che ho davanti e trovare un accordo, non ti dirò mai: questo è il prezzo, prendere o lasciare…

 

Ti sei mai commosso scattando delle foto?

Mi capita spesso, sono molto emotivo, ma in particolare per la morte di Giovanni Paolo II e per il naufragio della Costa Concordia. Per la morte del Santo Padre mi sono commosso mentre fotografavo per via della forte emotività che regnava nella piazza e anche perché l’anno precedente, gli stessi giorni era venuta a mancare mia madre. Credimi, sono rimasto dentro il Vaticano 15 giorni, giorno e notte senza andare via, c’era una forza che mi tratteneva che diceva “stai qui”, non andartene. Dagli scatti che ho realizzato in quei giorni, è nata la mostraGiovanni Paolo II- il Grande Uomo”, una raccolta di 45 foto realizzata in prossimità della canonizzazione di Papa Wojtyla. L’esposizione racconta i momenti toccanti dalla scomparsa sino ai funerali dell’amato Pontefice.

 

Fazio Gardini alla mostra  Giovanni Paolo II- Il Grande Uomo (foto dal web)

 

Un altro momento toccante è stato il naufragio della Costa Concordia. Mi recai all’ Isola di Giglio per fare delle foto, in quei giorni ricercavano la vittima più piccola del naufragio della Concordia, la piccola Dayana di appena 5 anni, quando mi accorsi che ad un palo c’era legato un piccolo peluche, “Topolino” probabilmente il suo preferito, mi si strinse il cuore e con gli occhi lucidi continuai i miei scatti…

 

Il peluche “Topolino” in memoria della vittima più piccola del naufragio della Costa Concordia

 

Fotografo della “Corrida”, “Buona Domenica”, “Il Bagaglino” e tanto altro. Hai        qualche simpatico aneddoto da raccontarci legato ai conduttori di questi programmi

Ma si, come non potrei …Della “Corrida” di Gerry Scotti ricordo quando Gerry si è spogliato in trasmissione, si è tolto la camicia e ha fatto vedere il petto, non mi ricordo perché, ricordo che si era slacciato e imitava James Bond.. ma Gerry Scotti è così come lo vedi in tv, è lo zio di tutti, è proprio buono buono.

Lo spogliarello di Gerry Scotti alla “Corrida”

 

Invece a “ Buona domenica” ho pestato i piedi a Maurizio Costanzo (ride..). Durante la pubblicità, andavamo giù dove era possibile fotografare e c’era un troupe di truccatori, parrucchieri, telecamere, insomma non me ne sono accorto ed ho pestato i piedi a Costanzo, lui si gira, mi guarda come per dire: “boni, stiamo calmi” ed io: “mi scusi signor Costanzo, non l’ho fatto apposta”. Ripensandoci, se dovessi dire se ha reagito in modo simpatico o irritato, mi vien da dire “NI”, in quella situazione di tensione, perché il programma era in diretta, era un po’ difficile interpretare quel suo“bonii”

Maurizio Costanzo a           “Buona Domenica”

 

 

Ti definiscono “Talent Scout”, ci spiegheresti perché?

Quando ero nel mio paese, in Emilia Romagna, lavoravo per “help magazine”, noi fotografi dovevamo fotografare 8 ragazze al mese, 8 ragazze che secondo noi avevano ottime possibilità di diventare famose. Una sera mi trovavo in discoteca a Parma a fotografare, noto una ragazza dal viso semplice ma particolare, era Michela Coppa, la ragazza che poi diventò la valletta di Gerry Scotti e di Mengacci.

All’inizio non voleva saperne, aveva 13 anni, conobbi i genitori, frequentavo questa famiglia ogni 48 ore, perché Michela non ci voleva credere. “no no, io non voglio fare televisione, non voglio fare questo” ed io: “guarda che sbagli… tu hai un volto non comune”,  le prime foto che le feci erano per il parma calcio a 15anni

passati 2-4 anni,  io andai a Roma per i casting “ Veline di Striscia la Notizia”, ma ero anche in contatto con un’agenzia che faceva il Grande Fratello, avevo il suo portfolio perché quel giorno lei non era potuta andare a Roma, ho fatto vedere le sue foto ai diretti interessati, l’hanno vista e senza pensarci due volte l’hanno contattata, le hanno chiesto di andare a Roma e da lì  è scaturito tutto..

le hanno fatto fare il provino per un film di Carlo Verdone, è diventata” Miss Cinema” per Miss Italia, ha fatto Miss Italia.  Dopo è sparita, non ho più avuto contatti con lei per poi ritrovarla in televisione a “Passa Parola” con Gerry Scotti in veste di “letterina” con Ilary Blasi ecc… Quindi diciamo che mi hanno etichettato “talent scout” per aver scoperto alcune ragazze che poi sono diventate famose, e Michela Coppa è una di loro.

Michela Coppa

Puoi guardare l’intero portfolio di Fazio Gardini sul suo sito personale o sulla pagina facebook:  http://www.photofazio.wix.com/faziogardini      www.facebook.com/photofazio

 

Sandra Barone