Un’intervista per conoscere meglio Ilaria Valenzi, artista laureata all’Accademia di Belle arti di
Roma e specializzata in ”Arti visive e discipline dello spettacolo”. La sua visione dell’arte, le ispirazioni, il percorso e i progetti futuri dell’artista.
Intervista a Ilaria Valenzi, filtrare la realtà attraverso l’arte
M.M: Come nasce una tua opera e come trovi ispirazione? Hai un ‘’rito’’ particolare?
Ilaria Valenzi: Tutti i miei lavori nascono dalla voglia di concretizzare ciò che mi colpisce lo sguardo, renderlo tangibile e personale. Un rito? Ascoltare buona musica rock.
M.M.: Il mondo dell’arte oggi è paritario?
Ilaria Valenzi: Non credo che ci sia ancora molta parità in questo mondo, bisognerebbe dare spazio anche ad altre realtà e sorpassare stereotipi radicati.
M.M.: Hai trovato difficoltà nel tuo percorso di artista?
Ilaria Valenzi: Non ho trovato particolari difficoltà, ciò che non mi piace lo sorpasso e guardo oltre.
M.M: Come si è evoluto il tuo stile nel tempo e quali sono le tecniche o i materiali che prediligi?
Ilaria Valenzi: Sono stata sempre curiosa e ho sperimentato tecniche diverse, spesso unendole. Ho fatto ricerca su pittura, grafica e fotografia sempre di paripasso.
M.M.: Quando crei un’opera qual è il messaggio che vuoi veicolare al tuo pubblico?
Ilaria Valenzi: Voglio far conoscere la mia visione, filtrare la realtà attraverso il mio sentire. L’arte in fondo è il pensiero che si fa tangibile su tela.
M.M: Un artista a cui sei particolarmente legata?
Ilaria Valenzi: Me ne piacciono molti, ma direi che prediligo Van Gogh per la sua sofferente poesia e Turner per la sua delicatezza.
M.M.: Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ilaria Valenzi: Continuerò sicuramente a fare arte, cercando sempre stimoli nuovi per portare avanti progetti personali e nel campo dell’insegnamento.
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