Inventing Anna: il parere della vera Anna Sorokin

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Inventing Anna, mini serie uscita su Netflix lo scorso 11 febbraio, che illustra la vita di Anna Sorokin, ha già riscosso particolare successo.
Ed è Shonda Rhimes la creatrice di questo nuovo progetto, che vuole raccontare proprio il periodo in cui la truffatrice è riuscita a ingannare tutta New York fingendosi una socialite.
Ma cosa ne pensa la vera Anna? Ce lo ha svelato tramite una lettera dal carcere di ICE.

Anna Sorokin e la sua storia

La Sorokin, con il nome falso di Anna Delvey, si è innestata nel mondo degli affari e dell’arte di Manhattan affermando di avere un fondo fiduciario di 60 milioni di dollari in Europa.
Tramite menzogne articolate è riuscita così ad ottenere viaggi costosi, hotel e ristoranti. 
La polizia l’ha poi arrestata nel 2017 e la donna ha trascorso circa due anni in prigione a Rikers Island. Rilasciata nel febbraio 2021 è stata nuovamente arrestata sei settimane dopo per aver ritardato il suo visto. Da allora è rimasta sotto la custodia dell’ICE ed aspetta in Germania di sapere se sarà espulsa.
Per la creazione del personaggio, Shonda Rhimes e Julia Garner, interprete principale, hanno visitato diverse volte la truffatrice in carcere.
Con l’uscita ufficiale del prodotto, Anna Sorokin ha voluto esprimere la sua opinione con una lunga lettera, commentando Inventing Anna anche alla luce della sua attuale situazione che la vede nuovamente in carcere. Queste le sue parole: “Pare che non guarderò Inventing Anna a breve.
E se anche riuscissi a farlo, vedere una versione romanzata di me stessa in questo ambiente da manicomio criminale non suona così allettante per me”.

La truffatrice rivela poi che la sue speranze di uscire dal carcere, prima della messa in onda della serie, erano molto forti. Ci sono infatti voluti quasi quattro anni di lavoro, conversazioni telefoniche e visite per fornite il materiale per la rappresentazione della serie. “E mentre sono curiosa di vedere come hanno interpretato tutta la ricerca e i materiali forniti, non posso fare a meno di provare un ripensamento, la cupa ironia di essere confinata in una cella dell’ennesimo orribile centro di correzione perso nel nulla, la storia che si ripete”. Questo il suo pensiero conclusivo.

Di seguito il link del trailer di Inventing Anna:


Beatrice D’Uffizi

Twitter https://twitter.com/MMagazineItalia

Instagram : https://www.instagram.com/metropolitanmagazineit
Facebook: https://www.facebook.com/metropolitanmagazineitalia/