Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Faremo un viaggio tra Cile e America alla scoperta di un’autrice straordinaria. Parleremo di realismo, magia, passione e femminismo. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a Isabel Allende
“Non invento i miei libri: saccheggio storie dai giornali o ascolto con orecchio attento le vicende degli amici. Ad esempio, Il piano infinito è la storia di mio marito… Da questi spunti poi i miei personaggi emergono da soli, con naturalezza”.
È una dichiarazione di Isabel Allende che dimostra quanto sia importante la componente autobiografica e realistica nei suoi romanzi. Basti pensare all’opera più famosa della Allende intitolata “La casa degli spiriti” che è nata come una lunga ed ultima lettera scritta al nonno centenario rimasto in Cile dopo il golpe di Pinochet e che stava morendo. Un altro esempio simile lo si può ritrovare in “Paula” scritto come omaggio alla figlia morta per una grave e rara malattia. Sono opere che dimostrano quanto il punto di partenza per la scrittura dell’Allende sia un fatto di vita vissuto.
Il ruolo della donna e lo stile narrativo di Isabel Allende
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Nei romanzi di Isabel Allende, come si evince ad esempio dalla sua ultima opera intitolata “Violeta”, la donna assurge ad un ruolo fondamentale. Sono donne passionali, sensuali e forti le protagoniste dei suoi romanzi che , come da lei stesso dichiarato, si contrappongono a personaggi maschili più controllati e tranquilli. Il tutto in uno stile narrativo di derivazione giornalistica dove in una prosa altamente fruibile si fondono realismo, magia, passione e responsabilità politica e storica. Un connubio che la Allende propone non dimenticando di adoperare un certo umorismo. Un fatto che la aiuta ad avere una visione alternativa delle storie proposte. È un mix questo che l’ha portata ad avere successo non solo nel romanzo autobiografico ma anche in quello per ragazzi e quello storico di cui ricordiamo “Ines dell’anima mia” dedicato alla storia di Ines Suarez, la prima donna spagnola ad arrivare in Cile.
Stefano Delle Cave
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