È morta Lucia Hiriart, la vedova del dittatore Pinochet

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Di Redazione Metropolitan

Si è spenta all’età di 99 anni, Lucia Hiriart moglie del generale Pinochet. La donna era malata da tempo, e dalla morte del marito avvenuta nel 2006 aveva limitato le sue apparizioni pubbliche. Alla notizia della morte il Paese festeggia con brindisi in piazza e tweet ironici in cui si legge “la vecchia è morta”.

Vita e morte di Lucia Hiriart, la “donna di ferro”

Aveva affiancato il generale e politico del Cile, Augusto Pinochet, durante tutto il periodo in cui governò il Paese come dittatore.
Spostati dal 1943 è stata testimone di quando con un colpo di Stato Pinochet prese in mano il paese, proclamandosi presidente, e rendendosi responsabile di crimini atroci contro l’umanità.

Veniva considerata “la donna di ferro”, famosa per la forte influenza che ebbe sul marito proprio durante il colpo di Stato del 1973, che mise in ginocchio il Paese.
A dare la notizia della sua morte, avvenuta a Santiago del Cile, è stata la nipote Karina Pinochet, che su Twitter scrive: “A 99 anni, circondata da famiglia e persone care, la mia amata nonna è morta. Lascia un’impronta immensa nei nostri cuori. Ha consacrato la sua vita al servizio dei cileni e la storia. saprà dare il giusto valore alla sua grandiosa opera e al lavoro per il nostro amato Paese”.

Lucia Hiriart era malata da tempo, e negli ultimi anni era stata più volte ricoverata in ospedale a causa di forti problemi respiratori.
La sua ultima apparizione risale al 2020, a seguito della morte di Sergio Onofre Jarpa, ex ministro dell’Interno durante il periodo dittatoriale. 
La donna aveva infatti tenuto un profilo basso da quando nel 2006 era morto il marito, anche a causa “dei problemi giudiziari riguardanti il patrimonio famigliare e la gestione dei Centri per le madri (CEMA)“.
Si tratta di una rete di istruzioni che la Hiriart si sarebbe rifiutata di abbandonare nonostante Pinochet nel 1990, anno in cui lasciò ufficialmente il potere, l’avesse dovuta cedere al neo-presidente Patricio Aylwin.

Ora tantissimi cittadini cileni si ritrovano a festeggiare in piazza per la morte della Hiriart, la donna che è stata testimone e complice delle atrocità compiute nel paese dal marito.
Brindisi, bandiere che sventolano e un profilo Twitter creato con il nome “La vecchia è morta?”, seguito da 54.000 persone; è questo il sentimento che attraversa il paese in queste ore.

Un commento viene lasciato anche da José Antonio Kast, candidato di estrema destra per le elezioni presidenziali: “Voglio solo fare le mie condoglianze alla famiglia e rimpiangere sempre la morte di una persona, non voglio fare di questo un evento politico”.
Il pensiero rivolto invece alle morti provocate dall’azione di Pinochet arriva invece, dal candidato di estrema sinistra  Gabriel Boric: “Lucia Hiriart muore impunemente nonostante il profondo dolore e la divisione che ha causato al nostro Paese. Il mio pensiero va alle vittime della dittatura di cui faceva parte.”

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