Italia-Bulgaria 1-1, Chiesa non basta: cronaca, promossi e bocciati

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Di Redazione Metropolitan

Italia-Bulgaria, al “Franchi” di Firenze, quale quarto scontro per la qualificazione ai prossimi mondiali del Qatar, si chiude con un pareggio. Gli azzurri avanti nel punteggio nel primo tempo e costantemente padroni del campo, ma le tante azioni offensive proposte, non sono bastate a centrare la vittoria. Così cronaca, promossi e bocciati.

Il primo tempo di Italia-Bulgaria

Il palleggio azzurro costringe i bulgari a chiudersi nella propria metà campo e al 7′ Insigne, dopo un servizio di Jorginho, cerca la porta difesa da Georgiev dal limite, ma la sfera è murata dalla difesa avversaria. Più pericolosa è l’incursione dello stesso attaccante partenopeo al 12′, che arriva a concludere in porta dalla corta distanza, ma senza riuscire a trovare lo specchio della porta. Poco dopo la Bulgaria si fa vedere in avanti con un tiro dal limite di Despodov, ma anche in questo caso la sfera si limita a sfilare sul fondo.

È invece al 16′ che Chiesa, dalla destra, si accentra dopo uno scambio con Immobile, fredda con un preciso sinistro Georgiev, incastonando il pallone nell’angolino basso alla sua destra. La reazione degli uomini di Petrov è poca cosa, mentre è troppo lenta e centrale, la conclusione che Immobile opera al 26′ minuto, per impensierire Georgiev. Dieci minuti più tardi, approfittando di un errore della difesa bulgara, Immobile torna a colpire in porta, ma l’estremo difensore della Bulgaria respinge bene la sfera.

Al 39′ una discesa sulla fascia mancina di Despodov, mal controllato nella circostanza da Florenzi, permette ad Atanas Iliev di calciare in porta dalla corta distanza, per quello che diventa il pareggio della Bulgaria. Poco prima della chiusura del tempo, Insigne sfiora il nuovo vantaggio azzurro, con una conclusione dall’interno dell’area bulgara, ma Georgiev chiude bene la porta.

Il secondo tempo di Italia-Bulgaria

Il primo brivido della ripresa, lo dà un’azione offensiva di Immobile, bravo a sfruttare un pasticcio della difesa bulgara. Peccato che la sua conclusione a rete, sia respinta a un passo dalla linea di porta da Petko Hristov. Al 56′ Chiesa torna a cercare la via della porta, ma di nuovo la sua conclusione viene respinta dalla difesa avversaria.

L’Italia continua a fare la partita e a spingere in attacco. Al 60′ Chiesa suggerisce per Barella, il cui tiro in porta, manda il pallone sull’esterno della rete. Un minuto dopo Chiesa cerca il raddoppio dalla corta distanza, ma Georgiev, in uscita, miracoleggia, mandando il pallone in corner.

Al 73′ Immobile è ancora pericoloso dalla corta distanza, anche grazie a un ottimo assist di Verratti, ma Georgiev, nuovamente, ci mette una pezza. Gli azzurri ci provano fino alla fine, ma Italia-Bulgaria non cambia più nel risultato e finisce per dividere la posta in palio tra le due compagini.

I Promossi

Chiesa-Centrocampo (Italia): il bianconero si intesta il gol del vantaggio azzurro. Nel resto della gara, inoltre, crea diverse occasioni buone per i suoi, mostrando il meglio del suo repertorio, oltre a una condizione atletica davvero invidiabile. Positiva anche la prova della linea mediana azzurra, che per tutta la gar, produce occasioni da gol in avanti, riuscendo, contemporaneamente, a soffocare il (poco) gioco avversario.

Despodov-Georgiev (Bulgaria): il pezzo pregiato della prestazione del primo, è la corsa sulla sinistra, nella quale batte Florenzi, prima di servire l’assist ad Atanas Iliev, per il gol del pareggio bulgaro. Poi continua, quando può, a dare pensieri alla retroguardia azzurra. Il portiere bulgaro, invece, mette i guantoni in alcune conclusioni della squadra di Mancini, altrimenti destinate ad ampliare lo score in favore dell’Italia.

I Bocciati

Florenzi (Italia): l’occasione che ne segna la presatazione, sta tutta nel duello perso con Despodov, che nel primo tempo ha permesso alla Bulgaria di rimettere la gara in parità. Per il resto il rossonero, svolge un lavoro “ordinario”. Peccato non sia riuscito a fare di più.

Manovra offensiva (Bulgaria): non è facile giocare contro gli azzurri, vero, ma in generale la formazione scelta in questa occasione da Petrov, ha lasciato piuttosto a desiderare, nella gestione della manovra offensiva. Sarà che i bulgari puntassero sin dall’inizio, a non prenderle, ma questo aspetto della loro gara non è piaciuto.

Autore: Adriano Fiorini

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