Italia femminile, contro la Bosnia vietato sbagliare

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Di Redazione Metropolitan

Sono sempre più vicini i prossimi impegni di qualificazione agli Europei, che avranno luogo dal 6 al 31 luglio 2022 in Inghilterra. La nazionale femminile avrebbe dovuto affrontare il 17 in casa Israele, ma poi il match è stato rinviato per via del nuovo lockdown. Il 22, invece, si disputerà regolarmente la sfida in trasferta contro la Bosnia Erzegovina. Le due gare si sarebbero dovute disputare rispettivamente il 10 e il 14 aprile, ma erano poi state rinviate causa Covid.

Le giocatrici convocate dal ct Bertolini sono 28, con 5 volti nuovi: i difensori Tecla Pettenuzzo della Roma e Maria Luisa Filangeri del Sassuolo, oltre a Lucia Di Guglielmo, Cecilia Prugna, ed Elisa Polli, premiate per il loro grande inizio di stagione con l’Empoli. La situazione, nel gruppo B, vede in corsa per il primo posto che garantisce la qualificazione diretta alla competizione tre squadre, cioè Italia, Danimarca e Bosnia Erzegovina, con le altre tre tagliate fuori da tempo, cioè Israele, Malta e Georgia.

La nostra Nazionale, pur avendo vinto finora tutte le partite disputate, non può considerarsi per niente tranquilla, in quanto seguita in classifica dalla pericolosa Danimarca, indietro di tre punti ma con una partita in meno rispetto alle azzurre e con dei numeri impressionanti: in 5 partite 5 vittorie, 29 gol fatti e ancora nessuno subito, con una differenza reti di conseguenza nettamente superiore a quella dell’Italia. Saranno per questo fondamentali i due scontri diretti delle ultime due giornate, in programma il 27 ottobre e il primo dicembre, anche se prima ci sarà la partita da disputare e da vincere contro la Bosnia, che non è ancora fuori dai giochi e che per questo si giocherà il tutto per tutto proprio contro le azzurre nella sfida del 22 settembre.

Bosnia Erzegovina, una trasferta ostica per l’Italia femminile

Sarà molto complesso l’impegno del 22, quello in casa della Bosnia, per cui sarà fondamentale l’esito della sfida contro la Danimarca: una vittoria delle danesi la taglierebbe probabilmente fuori dalla corsa ai primi due posti, mentre una vittoria le darebbe ancora più slancio e forza e renderebbe ancora più complicato il cammino finale dell’Italia femminile, con le prime tre posizioni in bilico fino all’ultima giornata. Per ora si tratta però soltanto di ipotesi.

La Bosnia si gioca tutto in questi prossimi due impegni. La squadra infatti si trova a 15 punti insieme alla Danimarca, ma con ben due partite in più rispetto a quest’ultima, con 5 vittorie e 2 sconfitte, arrivate tra l’altro proprio contro le due squadre che la precedono in classifica con un doppio 0-2. L’Italia femminile, vittoriosa nella sfida di andata con le reti di Giugliano e della solita Girelli, dovrà fare attenzione in particolare al bomber Krajšumović, autrice di ben 5 reti con una tripletta nell’ultima sfida contro Malta, oltre che ad altri elementi pericolosi come Milena Nikolić, attaccante classe 92 in forza al Sand, in Germania, e Spasojević.

Uscire da questa trasferta con altri 3 punti permetterebbe alla nazionale azzurra di prepararsi poi nel migliore dei modi alla doppia sfida decisiva contro la Danimarca, che presumibilmente otterrà 6 punti nei suoi due successivi impegni contro Malta e Israele. L’Italia non vuole perdere l’aereo per l’Inghilterra.

Israele, un impegno rinviato che sarà da affrontare con attenzione

Il primo di questo doppio impegno sarebbe dovuto essere quello di domani contro Israele, una sfida che avrebbe potuto caricare l’ambiente azzurro in vista dei prossimi impegni contro Bosnia e Danimarca. Appuntamento dunque rinviato a data da destinarsi, vista la decisione di Israele di imporre un secondo lockdown per contrastare l’emergenza Covid.

Per quanto riguarda il percorso in queste qualificazioni, i numeri di Israele parlano chiaro: su 6 partite giocate, 4 sconfitte e 1 pareggio, con una sola vittoria ottenuta contro la Georgia, fanalino di coda del girone con 0 punti, anche se nella sfida di andata, quella dell’esordio nel girone, l’Italia ha faticato non poco imponendosi alla fine per 3-2 con le reti di Girelli, Bartoli e Giacinti. Da tenere d’occhio ci sarà Marian Awad, capocannoniere della squadra in queste qualificazioni con 2 reti e autrice di un gol contro le azzurre all’andata, ma per il resto non c’è molto che possa seriamente impensierire Girelli e compagne.

A questo punto, la nazionale italiana sarà spettatrice della sfida tra le sue due principali avversarie, Bosnia e Danimarca, che saranno impegnate l’una contro l’altra finendo inevitabilmente per togliersi punti a vicenda. Inutile dire che un pareggio sarebbe molto probabilmente il risultato migliore per l’Italia.

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