Italia Viva: Renzi passa al contrattacco

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Di Redazione Metropolitan

Nonostante resterà fuori dai confini italiani per qualche giorno, Matteo Renzi ha già comunicato quali saranno i prossimi appuntamenti di Italia Viva.

Il 20 ci sarà infatti un incontro, indetto da Renzi e riservato ai membri di Italia Viva, per discutere di infrastrutture e del “piano schock” proposto dal leader di Iv, mentre Il 27 infatti ci sarà un evento per parlare di giustizia e del tema della prescrizione.

Il 22 febbraio invece avrà luogo l’assemblea nazionale del partito, nello stesso in cui il Pd terrà la propria assemblea nazionale. Una fonte di Italia Viva ha rivelato i dubbi di Renzi sul fatto che Conte possa essere il Presidente del Consiglio giusto per far ripartire l’economia. 

Cosa succede se Renzi e Italia Viva lasciano la maggioranza?

Sempre la fonte di Italia Viva, ha spiegato ai giornalisti che la distanza con il Governo è aumentata in questi giorni piuttosto che diminuire. Non è detto comunque che lo strappo in Parlamento si verifichi. Ma i componenti del partito sostengono che l’intenzione del governo è quella di allontanarli dalla maggioranza, e in quel caso questi si adegueranno. 

Dunque, nemmeno i segnali di conciliazione arrivati venerdì sembrano essere sufficienti a riappacificare le parti. Anche se Marcucci, presidente dei senatori dem, ha affermato che non si sta pensando a nessuna maggioranza alternativa che escluda Italia Viva.

Intanto, nonostante il clima resti carico di tensione, si sta provando a lavorare ad un compromesso sulla riforma della prescrizione. La maggioranza resta dunque fragile ed è difficile prevedere quali possano essere le conseguenze di una rottura tra Italia Viva e il governo.

Il Movimento 5 Stelle ha comunque fatto sapere, attraverso una fonte parlamentare, che non esiste alcuna possibilità di formare un governo con il partito guidato da Silvio Berlusconi. Il Pd continua invece a sostenere Conte per rispettare l’agenda del governo giallorosso. Per il Partito Democratico, nell’ipotesi di una rottura con Italia Viva, la strada da seguire sarebbe quella di un Conte ter.