Calcio

Italiane in Europa: colpa solo degli arbitri?

In questo turno europeo solo la Juventus è riuscita a fare i 3 punti. Le altre italiane hanno trovato difficoltà sia per problemi interni che su alcune scelte arbitrali, che hanno influito non poco sui risultati finali.

Dortmund-Inter, cosa non ha funzionato?

Nella sconfitta dei nerazzurri gli errori non sono stati arbitrali, come per alcune italiane, ma sono tutti dell’Inter. Dopo un super primo tempo, l’Inter nella ripresa è una squadra passiva che ha mostrato limiti caratteriali e nella rosa. Le dichiarazioni nel post-partita di Conte sono pesanti e non necessarie davanti a una telecamera, ma non sono lontane dalla realtà. L’Inter non ha riserve all’altezza dei titolari. Il Dortmund ha vinto la partita sulla fascia destra, dove Hakimi domina su Biraghi. Nella situazione da “dentro o fuori” in cui si trova l’Inter ora, non ci si può più permettere dei black-out. Tra le note positive troviamo Lautaro Martinez, il giocatore che Conte sta facendo maturare maggiormente. Il suo compagno d’attacco Lukaku, pur essendo molto decisivo, ha ancora qualche pecca per quanto riguarda il giocare con la squadra. Grande prestazione di Nicolò Barella che cresce di partita in partita, mentre da rivedere Brozovic, che ha molte responsabilità sul gol di Brandt. I nerazzurri in Italia sembrano essere la principale rivale della Juventus. La domanda che ci si pone è quanto i nerazzurri possano stare dietro a una corazzata del genere. Conte vuole vincere subito. La società…?

Italiane in Europa
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Lautaro esulta dopo il gol dello 0-1

Napoli, che caos dopo il pareggio con il Salisburgo

Il Napoli dopo aver ottenuto il pareggio con il Salisburgo si è visto protagonista di qualcosa che non può fare che male all’ambiente. Gli azzurri hanno giocato una buona gara creando molte occasioni che, anche per sfortuna, non sono state capitalizzate. Ci sono stati dei passi avanti rispetto alla gara con la Roma. Ora ci si chiede se influirà sulle prestazioni la tensione venutasi a creare dopo l’ammutinamento dei giocatori azzurri. La società non ha intenzione di farla passare liscia, almeno dalle dichiarazioni di De Laurentiis. La posizione che lascia un po’ perplessi è però quella di Carlo Ancelotti. L’allenatore ex Bayern è tornato da solo in ritiro a Castel Volturno, mentre i suoi tornavano dalle loro famiglie.
Una scelta saggia che non lo mette nè contro lo spogliatoio nè contro De Laurentiis, ora Ancelotti è a metà: mediatore o capro espiatorio? Tornando al campo si è distinto non solo per il gol Hirving Lozano, mentre sorprende la quantità di errori in questa stagione di Koulibaly, una vera e propria notizia visto il valore del difensore senegalese. Si fa fatica a fare un bilancio positivo di questo inizio di stagione per gli azzurri. A Napoli è
un po’ che non si vive una situazione del genere.

Italiane in Europa
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Italiane: Lozano esulta dopo il gol del pari

Juve: già agli ottavi

La Juventus è l’unica delle italiane ad essersi qualificata con 2 giornate d’anticipo agli ottavi di Champions. I bianconeri sono usciti vincitori dalla trasferta in Russia grazie alla rete di Douglas Costa nel recupero.
I bianconeri non dominano le partite, un controsenso visto che Sarri è stato chiamato per questo. Semplicemente la Juventus ha dei super campioni che possono decidere i match in qualsiasi momento. Poche squadre possono permetterselo, ma in Champions si è visto quanto sia importante avere un gioco ben collaudato per arrivare al successo. Alla Juve, al momento, è bastato vincere anche di misura.
Allora quali sono le differenze con la Juve di Allegri? Sul palleggio sarebbe ipocrita non dire che ci sono stati dei miglioramenti. Sarri, però, ha rivitalizzato giocatori che nell’idea di Allegri non erano più fondamentali, come ad esempio Dybala e Cuadrado. Dybala non si può più tenere in panchina e Sarri rischia pure il cambio con CR7. Una sostituzione che sembrerebbe di natura fisica e non tecnica, ma che ha fatto notizia. Cuadrado ormai è titolare fisso ed è forse il capolavoro della gestione del tecnico ex Napoli.

Italiane in Europa
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Italiane: Douglas Costa, l’autore del gol qualificazione

Atalanta, primo punto storico ma c’è rammarico?

A San Siro gli orobici ottengono un punto davanti al proprio appassionato pubblico. Il primo tempo, però, è tutto di matrice City, che domina nella metà campo atalantina e trova il gol con Sterling. Il secondo tempo dell’Atalanta è forse qualcosa che va oltre i valori tecnici. Il City, magari anche adagiandosi, è schiacciato nella propria metà campo. I nero-blu trovano il pareggio con Pasalic e vanno vicini al 2-1 con Djimsiti. L’Atalanta fa tremare i Citizens. Situazione particolare quella del finale con l’espulsione di Bravo, che si può inquadrare come un vero e proprio tutorial della melina. Infatti, entra Walker in porta ma per fare il cambio passano una manciata di minuti, che saranno poi accorpati in un recupero di 7 minuti. Vince l’esperienza del City. Quella di San Siro è stata la cosa più positiva di questo turno per le italiane. L’Atalanta se l’è giocata alla pari. Incredibile la crescita di questa società ed è allo stesso tempo incredibile non considerare l’Atalanta come una grande del nostro calcio. Il lavoro della società bergamasca è di gran lunga migliore di quello di alcune squadre ben più blasonate. L’unica pecca, forse, è stato il mercato estivo. L’Atalanta non ha una squadra per la Champions e si è visto nelle altre 3 partite, ma è anche difficile mantenere la rosa intatta nonostante le numerose richieste. Il sogno merita di continuare.

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Pasalic, autore del gol del pareggio.

Lazio sprecona, ma manca un rigore

La Lazio di Simone Inzaghi viene sconfitta sia all’andata che al ritorno dal Celtic. La Lazio riesce a confermare quanto di buono visto contro il Milan in fase offensiva, creando molto ma essendo poco lucida sotto porta. A meno che non ci si chiami Ciro Immobile. Per lui è un altro discorso. Come a San Siro, però, la Lazio concede troppo e fa comunque molti errori. Clamoroso quello di Berisha, che con la sua giocata scellerata ha messo in seri guai la propria squadra. La Lazio in panchina ha mostrato dei limiti. Forse la squadra di Inzaghi non è stata costruita sufficientemente per 3 competizioni. La sensazione è che non si riesca mai a fare quel salto di qualità per dare conferma a prestazioni importanti. Quelle che non arrivano da giocatori come Milinkovic-Savic, che hanno il dovere di caricarsi la squadra sulle spalle. C’è da dire che, comunque, manca a referto un rigore per i biancocelesti. Il tocco di mano di Jullien non è stato avvistato dall’arbitro. I gironi di Europa League stanno dimostrando come la tecnologia in campo non debba essere un’opzione, ma uno strumento da adottare in qualsiasi competizione. Questi sono punti persi che pesano.

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Ciro Immobile esulta dopo il gol del vantaggio

Roma, ora Istanbul è fondamentale

La sconfitta di Monchengladbach per la Roma ha un gusto molto amaro. Gli uomini di Fonseca perdono immeritatamente, dopo un secondo tempo giocato da grande squadra. Ha impressionato la partita di Pastore, vicino più ai livelli di Palermo che a quelli dello scorso anno, e quella di Edin Dzeko, sempre più luce e leader di questa squadra. La Roma, nel primo tempo, va sotto con l’autogol di Fazio. Vantaggio Gladbach che andrebbe annullato perchè il pallone gestito da Wendt era oltre la linea del fallo laterale. La Roma, tra andata e ritorno, ha veramente troppo da recriminare. Nell’epoca del Var è assurdo perdere punti in questo modo. Giallorossi pareggiano proprio con Fazio e credono nella vittoria. La Roma ha anche occasioni importanti per vincerla, ma vengono sprecate anche per alcune scelte sbagliate. Sottotono Kluivert, che sembra un po spaesato in alcune situazioni. Ora i capitolini sembrano una squadra molto ben rodata. Si vede la mano di Fonseca sia nella testa che nel gioco dei suoi ragazzi. Viste le difficoltà affrontate e i risultati ottenuti, il bilancio non può che essere positivo, in questo inizio di stagione. Sarebbe un peccato uscire dall’Europa League sapendo di non avere poi tutte le colpe.

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Federico Fazio si riscatta dall’errore con il gol del pari

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