
Italo Bocchino, 56 anni, ammiraglio di Gianfranco Fini, sposerà il chirurgo estetico Giuseppina Ricci. I due celebreranno il matrimonio a Ronciglione, nel Viterbese, e il loro chef sarà Gianfranco Vissani.
Italo Bocchino e la sua fidanzata Giuseppina Ricci si raccontano in un’intervista

Da nove anni è direttore editoriale del Secolo d’Italia e, grazie al governo di Giorgia Meloni, è riemerso dal passato a battagliare nei talk show. In una lunga intervista per Il Corriere della Sera il politico ha affrontato diversi temi, dalla mancanza del potere: «Il potere è un animale strano: se ce l’hai, lo maledici per il tempo che ti toglie. Se lo perdi, è come stare a San Patrignano: i primi mesi, batti la testa contro il muro», alla location delle imminenti nozze. Bocchino è noto alla cronaca rosa anche per il divorzio dalla produttrice Gabriella Buontempo.
Infatti, la moglie diceva a Novella 2000 «ha scelto me», mentre lui da Fabio Fazio che rispondeva «come marito e come padre, ho il dovere di chiedere scusa». Non sono mancate le insinuazioni, come la storia con una giovane pianista, o ancora il flirt con Sabina Began, la cosiddetta «ape regina di Berlusconi». Ma, dopo sei anni, il fidanzamento di Bocchino con la dottoressa Giuseppina Ricci di 44 anni lo porterà all’altare per la seconda volta.
La nascita del loro amore
Nell’intervista si legge: «Io, dopo la separazione, oltre che a ritrovare un’identità dopo quasi 30 anni di politica, avevo investito il tempo sulle mie due figlie. Avevo avuto delle relazioni di banale consumo, ma desideravo una coppia stabile». Mentre lei dice: «Io ero separata da due anni e dopo qualche incontro poco convincente, avevo appena deciso di non volere nessuno».
A proposito della professione della futura moglie, il politico afferma di tenere particolarmente ai suoi capelli. E svela il suo segreto: «Pure Andrea Scanzi mi accusa di averli tinti. Invece, faccio il Prp: punture di plasma ricco di piastrine ottenuto centrifugando un prelievo di sangue. Giusi me lo inietta su testa, viso, collo, ovunque. Ne fa una questione di marketing familiare: io vado in tv e, se la gente mi vede invecchiato, ci fa lei una brutta figura». Spiega anche il suo nuovo approccio al mondo della chirurgia plastica: «Avevo un pregiudizio perché in giro si notano solo gli eccessi della medicina estetica. Ma Giusi dice che quella fatta bene non si deve vedere: la gente deve pensare che hai il viso riposato o che sei innamorato».
Marianna Soru
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