It’s a Wonderful World, draft per dar vita alla civiltà

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Di Emanuele Iuliano

In questo articolo affronteremo un altro titolo campione dell’As d’Or di Cannes: It’s a Wonderful World, della durata di circa 45 minuti per 1-5 giocatori. L’autore è Frederic Guerard che si è avvalso della collaborazione del disegnatore Anthony Wolff, abbastanza noto nel mondo ludico.
Con un voto decisamente alto nella classifica di BoardGamesGeek, ovvero 7.9, c’è chi lo definirebbe “furbo” poiché riprende una meccanica non innovativa ma di facile apprezzamento, ovviamente, rimodellata per l’occasione. Sarà disponibile per il retail italiano il 3 Aprile 2020, distribuito da Studio Supernova.

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Immagine di copertina – Photocredit: cardhaus

It’s a Wonderful World – Ambientazione/Ispirazione

“In It’s a Wonderful World sei alla guida di un Impero in espansione, starà a te fare le scelte necessarie per garantire il futuro del tuo popolo! In questo gioco engine building pubblicato da La Boîte de Jeu, i giocatori si sfideranno prendendo decisioni che impatteranno lo sviluppo del proprio impero: sceglierai di investire nelle scienze, in finanza o forse nell’industria bellica? Qualunque sarà la tua strategia ti ritroverai a dover gestire un delicato equilibro tra il fabbisogno di risorse e gli obiettivi da raggiungere per emergere vittorioso epoca dopo epoca.” – Dal sito di Studio Supernova.

Potremmo quindi affermare che, da titolo astratto, possiede un’ambientazione già testata e poco rilevante ai fini del gioco ma comunque in tema con la meccanica.

Costruiamo il nostro impero – Contenuto: con cosa giochiamo

Ovviamente, da draft che si rispetti, una delle percentuali più alte dei materiali è data dal numero di carte:
– 1 Tabellone da assemblare
– 5 Plance Impero doppia faccia
– 150 Carte Sviluppo
– 190 Cubi Risorse (35 Materiali 35 Energia 35 Scienza 35 Oro, 35 Esplorazione 15 Krystallium )
– 60 Segnalini Personaggio (30 generali e 30 finanzieri)

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Materiali di gioco – Photocredit: boardagemgeek

It’s a Wonderful World – Gameplay

Come già detto più volte, abbiamo a che fare con un comune ed amatissimo draft di carte della durata di 4 round. Durante ognuno di questi, i giocatori si passeranno 7 carte da cui ne sceglieranno una ogni volta, ponendola di fronte a sé.
Alla fine del round entra in campo la particolarità di questo titolo: tra le 7 carte a disposizione, andranno selezionate quelle da voler costruire ed, invece, andranno scartate quelle che producono risorse utili allo scopo citato.

Quando una carta è costruita, viene aggiunta all’Impero del giocatore per aumentarne la capacità di produzione per ogni round. L’altra meccanica che caratterizza IAWW è che la fase di produzione funziona in un ordine specifico, motivo per cui andrà pianificato tutto nel minimo dettaglio.

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Dettaglio carte – Photocredit: what’s eric playing

It’s a Wonderful World – Titoli di coda

Sicuramente i fan dei draft e delle combo di carte, non si faranno scappare la possibilità di aggiungere un ulteriore titolo alla loro collezione.
It’s a Wonderful World potrebbe apparire come un qualcosa di già visto e giocato numerose volte (vedi 7 Wonders, Century la via delle spezie) ma alcuni piccoli dettagli inseriti nella sua meccanica, lo rendono decisamente più esigente nella richiesta di ragionamento.
Nel complesso è un gioco molto lineare e con regole semplici note ai più veterani; sicuramente adattabile come introduttivo per chi ha voglia di mettersi alla prova già dalle prime esperienze. Insomma, gridava “al successo” già prima di raggiungere la soglia richiesta su kickstarter dove, al momento, è possibile pledgiare anche la sua espansione!

Un impero costruito sulle carte…secondo voi reggerà?

Have a good game!


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