Iulius, l’antico Quintilis: storia e origine di Luglio il mese dedicato a Giulio Cesare

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Di Stella Grillo

Quintilis è come gli antichi romani chiamavano Iulius, ovvero il mese di Luglio. Fu Marco Antonio a modificarne il nome, dedicando il settimo mese dell’anno a Giulio Cesare in quanto mese di nascita del grande condottiero. Nello spazio dedica alla letteratura classica, ClassicaMente, la storia e l’origine del settimo mese dell’attuale calendario.

Iulius, Quintilis e la dedica a Giulio Cesare

Iulius Quintilis Giulio Cesare - Credits: Wikipedia
Iulius Mosaico – Credits: Wikipedia

la storia sulle origini del mese di Luglio, precedentemente chiamato Quintilis e solo successivamente Iulius, si deve a Giulio Cesare. Il condottiero nacque proprio a Luglio e fino alla riforma del calendario da lui stesso introdotta, era conosciuto come Quintilis: ovvero, il quinto mese dell’anno. Giulio Cesare, l’unico dei ”cesari” a essere riconosciuto con l’appellativo ”giulio”, fu una figura emblematica dell’antica storia romana; non solo conquistatore, ma introdusse anche novità più pratiche e tutt’ora vigenti. A Cesare si deve la restaurazione dell’anno in 365 giorni, l’esistenza dell’anno bisestile, e l’introduzione del calendario giuliano nel 46 a.C. elaborato sul ciclo delle stagioni dall’astronomo egizio Sosigene di Alessandria. Fino al 46 a.C., infatti, a Roma si usava il calendario romano. Seguendo questo calendario, l’anno iniziava il primo di Marzo: per questo il mese di Luglio si identificava con Quintilis, quinto mese.

L’antico calendario romano e la riforma di Giulio Cesare

Inizialmente, il calendario romano prevedeva dieci mesi: marzo, aprile, maggio, giugno, quintile, sestile, settembre, ottobre, novembre e dicembre, per un totale di 304 giorni. La riforma di Giulio Cesare prevedeva che l’anno non iniziasse a Marzo ma a Gennaio; mese dedicato a Giano, dio bifronte divinità dalla doppia natura poiché segnava il passaggio da un anno a quello successivo, determinando la fine e gli inizi. Solo nel 1582 Papa Gregorio XIII, con una bolla papale, introdusse il calendario Gregoriano: questa ulteriore riforma andava a correggere alcuni errori scorti nel calendario giuliano. Attualmente, è il calendario in uso nella maggior parte dei Paesi in Occidente.

Da Quintilis e Iulius all’attuale Luglio

L’iter per giungere da Quintilis all’attuale Iulius si deve a  Giulio Cesare che dopo aver assegnato 445 giorni all’anno 708 di Roma ( il 46 a.C., per l’appunto) definendolo ”ultimus annusi confusionis”, stabilì che la durata dell’anno fosse di 365 giorni e che ogni quattro anni si introducesse un giorno complementare. L’anno composto da 366 giorni si definì bisestile in quanto, quel giorno, era necessario cadesse sei giorni prima delle calende di Marzo, facendo raddoppiare il 23 febbraio, definendolo bis sexto die ante Kalendas Martias: nel doppio sesto giorno prima delle Calende di Marzo. In seguito alla morte di CesareMarco Antonio decise di dedicare al grande console il suo mese di nascita, Quintilis; cambiò così il nome in IuliusLuglio. Il latino Iulius diede poi origine alle molteplici varianti nelle lingue neolatine e non: julio in Spagna, juillet in Francia, july, in Inghilterra, juli in Germania.

Stella Grillo

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