Un mea culpa grande come una casa. Un’ammissione di colpa che non si può controvertere. Jack Miller si mangia le mani alle fine del Gran Premio delle Americhe: l’asfalto di Austin si è rivelato essere scivoloso come una saponetta mietendo diverse vittime. Una di queste è l’ex Ducati che al momento della caduta era in terza posizione e poteva attaccare, tranquillamente, il primo posto di Alex Rins di LCR Team Honda. Una consapevolezza che non è sfuggita all’australiano.

Le dichiarazioni di Jack Miller di KTM: “La moto era fantastica da guidare, poi…”

(Credit foto – pagina Facebook del pilota)

È stato un peccato – ha ammesso Jack Miller di KTM, nelle dichiarazioni riportate da Speedweek, dopo il Gran Premio delle Americhe andato in scena la scorsa domenica – perché il nostro pacchetto era veramente competitivo. La vittoria era alla portata di mano e mi dispiace aver deluso la squadra. Hanno fatto un lavoro fantastico durante il fine settimana e progressi rispetto allo scorso anno sono grandi. Dobbiamo imparare dagli errori e portiamo con noi gli aspetti positivi. La moto era fantastica da guidare, eravamo veloci e miglioravamo ogni giro. La gestione delle gomme con questa moto è impressionante. La piena forza della KTM si sviluppa nelle ultime fasi della gara e dobbiamo lavorare per arrivarci. Tutte queste cadute sono veramente strane e non ho potuto fare nulla per evitarle. L’asfalto è molto scivoloso e non puoi tenere il gomito giù quanto vuoi, puoi perdere il controllo della moto“.

(Credit foto – pagina Facebook del pilota)

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