La gara nella grande Riyad è stata spettacolare; un perfetto antipasto per apprezzare, poco dopo, la classe regina. I giaguari della casa inglese si sono fatti apprezzare nella splendida cornice del circuito di Ad Diriyah, portando in pista 12 delle loro auto full-electric.
Impressioni Jaguar eTrophy. La prima gara della categoria che affiancherà la Formula E per tutta la stagione ci ha stupiti, in positivo o in negativo? Ecco le primissime impressioni su questa categoria che è destinata a spiccare il volo.
Impressioni Jaguar eTrophy – Cosa ci ha detto la prima corsa
Le auto: i gioiellini portati in pista dal reparto corse britannico sviluppano 400 cv e una coppia di 696 Nm. Dei veri e proprio missili, che nel week-end Arabo, hanno dimostrato di essere veloci e divertenti da guidare, aiutate sicuramente dalle ruote coperte che hanno permesso battaglie dure ma senza conseguenze. Quello che ha stupito maggiormente è stata la grande affidabilità delle batterie che hanno permesso ai 12 piloti di concludere la gara, spingendo dallo spegnimento dei semafori, fino alla bandiera a scacchi, generando gruppi compatti e costantemente in battaglia.
La pista: il fatto che queste vetture corrano sullo stesso layout della classe regina, è sicuramente un punto a favore. Il circuito di Ad Diriyah sicuramente non è stato il migliore scenario per i sorpassi, ma abbiamo potuto apprezzare, tramite alcuni onboard, come i 12 piloti potessero spingere tra le oltre 20 curve del tracciato. Infatti, nonostante il peso, la squadra corse Jaguar, ha trovato un assetto molto preciso e poco sottosterzante, permettendo una guida divertente.
I piloti: Sicuramente non lo scopriamo oggi; il circus della Formula elettrica vuole essere sempre all’avanguardia sulle motorizzazioni, sui circuiti ma soprattutto con la quote rosa. Quello che è saltato all’occhio sono state le presenze titolari di due donne, che non sono state a guardare e hanno portato a casa molti sorpassi e il giro veloce (con Katherine Legge). Abbiamo visto, anche nei test della Formula E come questo argomento sia all’ordine del giorno per Barnaby (Jaguar eTrophy manager) e Agag (presidente FormulaE).
Impressioni Jaguar eTrophy – Il paragone con la Porsche Supercup
Per chi segue la Formula1 e le categorie che gravitano intorno, il confronto con la Porsche supercup, è d’obbligo. L’impressione è che la Jaguar I-Pace eTrophy non abbia nulla da invidiare alla monomarca tedesca. L’unica cosa che manca, forse è solo il sound; il giaguaro, infatti riesce ad far comprendere la sua velocità solo tramite le Michelin, con un sibilo fisso a cui si dovrà fare l’abitudine.
Un’altra caratteristica che distingue le due categorie, è sicuramente la differenza di tracciati. La Jaguar sfreccia e elettrizza i city centre delle maggiori capitali mondiali, mentre il cavallino di Stoccarda emoziona le piste storiche di tutto il globo, tra cui Spa-Francorchamps, Monza o Catalunya. Le due categorie mostrano molte differenze rimanendo comunque molto simili a livello di concetto di week-end di gara.
Impressioni Jaguar eTrophy – Riuscirà a farci divertire ancora?
In conclusione, la Jaguar I-Pace eTrophy convince, ma deve continuare a dimostrare di essere una categoria divertente e che possa essere il perfetto antipasto ad un campionato in grande ascesa come la Formula E. Ci riuscirà? La risposta forse arriverà in Messico il 16 febbraio, o forse dovremo aspettare ancora un po’?
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