Jannik Sinner è agli ottavi di finale degli ATP 1000 Montreal

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Di Redazione Sport

Una vittoria in rimonta è sempre importante e fa bene al morale. Soprattutto, apre le porte degli ottavi di finale degli ATP 1000 di Montreal che Jannik Sinner giocherà oggi contro Pablo Carreno Busta, giustiziere di Matteo Berrettini nel turno precedente. Il tennista altoatesino parte male nella sfida lanciata a Adrian Mannarino (numero 70 del Ranking ATP) andando subito sotto. Lo schiaffo preso risveglia la vena dell’italiano che rimette immediatamente in carreggiata la contesa vincendo in tre set con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-2 dopo oltre due ore di gioco.

Jannik Sinner, le parole dopo la vittoria contro Mannarino

Jannik Sinner

Ecco cosa ha detto il tennista altoatesino alla fine dell’incontro vinto a Montreal:

Oggi è stato un match un po’ strano. Ci ho messo un po’ di tempo per capire come giocava, perché sapevo che veniva da tre vittorie e quindi era in forma. Ho provato a trovare una soluzione, perché lui all’inizio stava giocando bene e sbagliava davvero poco. Ho iniziato a servire meglio, poi lui ha fatto qualche errore nei momenti importanti del match. Dopo il break sono riuscito ad alzare il mio livello di tennis. Con Carreno Busta non sarà un match facile: ha battuto Berrettini e Rune in questo torneo, dovrò giocare bene. Vediamo come andrà, mi devo preparare bene. Quando si cambia superficie è necessario colpire tante più palle possibili per capire il rimbalzo, la velocità del campo e anche come rispondono le palline. Qui ci siamo allenati molto e abbiamo fatto anche qualche piccola modifica sulla tensione delle corde. La prima volta che abbiamo provato a cambiare la tensione delle corde, mezzo chilo in più, mezzo chilo in meno, è stato a Umago due settimane fa: Simone [Vagnozzi] mi aveva detto che la palla era un po’ lenta, quindi abbiamo provato a modificare la tensione. Qui invece siamo rimasti con un chilo in più, perché spesso la palla tende a volare. Da questo punto di vista mi è molto utile avere Darren [Cahill] e Simone [Vagnozzi] che mi stanno aiutando a migliorare anche da questo punto di vista“.

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