Jean Paul Gaultier nasce il 24 aprile 1952, pur non frequentando nessuna scuola per stilisti è riuscito a diventare uno dei designer più famosi al mondo. All’età di 9 anni vide in tv uno spettacolo delle Folies Bergère rimanendone incantato dai costumi.
Lo stilista ha raccontato che il giorno dopo a scuola cominciò a disegnare abiti e il maestro per punizione lo mise dietro alla lavagna con il disegno attaccato sulla schiena. Può sembrare una punizione esagerata, ma da quel giorno ricevette i complimenti dai suoi amici che gli chiesero di disegnare ancora e ancora.
Jean Paul Gaultier vede oltre
Lo stilista vede più in là di tutti i suoi colleghi, è il primo a portare in passerella le donne curvy e mature, persone piene di tatuaggi e piercing, ad elevare la moda ‘da strada’ verso qualcosa di più alto sfilando a Les Halles, quartieri più malfamati di Parigi negli anni ‘80.
Disegnavo perché così piacevo agli altri, la moda per me era relegata alle riviste che compravo o rubavo, quando non avevo soldi. Avevo mandato il mio portfolio in giro, ma senza uno scopo preciso. Poi, il 24 aprile del 1970, il giorno del mio diciottesimo compleanno, mi chiama Pierre Cardin; vado al colloquio con mia madre, ho iniziato così!
Jean Paul Gaultier, moda, ma anche musica e profumi
L’artista non disegna solo collezioni personali, ma si dedica anche a disegnare capi per film come Il quinto elemento di Luc Besson, Kika-Un corpo in prestito di Pedro Almodóvar o eventi musicali, famosissimo è il reggiseno a cono di Madonna; crea abiti anche per Kylie Minogue, Marylin Manson, Lady Gaga, Rhianna….
Nel 1993 esce la sua prima fragranza per donna dalle note floreali, Classique. Successivamente uscirà anche la versione maschile Le Male e da li sarà inarrestabile. Si può dire che i profumi di Gaultier rimangono impressi nell’immaginario grazie alle bottiglie che ritraggono il busto maschile e femminile.
La sua ultima sfilata e l’addio all’Alta Moda
Il 22 gennaio 2020 si è tenuto un mega evento/sfilata a Parigi dove lo stilista ha festeggiato i suoi 50 anni di carriere e contemporaneamente detto addio all’Alta Moda.
A questa sfilata sono stati presentati più di 250 abiti, un riassunto degli stili più diversi e rappresentativi del suo lavoro, indossati da alcune delle sue modelle più care come Gigi e Bella Hadid, Amanda Lear, Dita von Teese, Beatrice Dalle, e molte altre.
Lo stilista che ha rotto gli schemi della moda, che ha elevato la normalità portandola nel lusso si è congedato dal suo pubblico con questo parole:
Addio, ma il meglio deve ancora venire!
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