Per la rubrica “Cronache del mistero” oggi ripercorriamo il caso di Jean Spangler. Allontanamento volontario o omicidio, questo resta ancora oggi un caso avvolto nel mistero. Hollywood fine degli anni ’40. Come molti giovani anche Jean Spangler scelse la città delle stelle con la speranza di una vita migliore. L’aspirante attrice all’epoca 27enne aveva già collezionato piccole parti in alcuni film. Così Jean viveva in attesa dell’occasione giusta, di un ruolo importante che l’avrebbe proiettata nel mondo fatato del grande cinema.

Seppur giovanissima la bella Jean conduceva una vita difficile, complicata in più dal matrimonio naufragato con noto imprenditore, Dexter Benner, dal quale ebbe una figlia di nome Christine . All’epoca dei fatti Jean viveva in una casa nel distretto Wilshire di Los Angeles con sua madre, suo fratello, sua cognata, Sophie, e sua figlia Christine di cinque anni. Tutto avvenne il 7 ottobre 1949 quando Jean uscì di casa baciando la figlia e dicendo alla cognata che avrebbe incontrato il suo ex marito per discutere degli alimenti. Il giorno dopo di Jean nessuno aveva avuto più notizie.

Jean Spangler, la scomparsa

Nella foto Jean Spangler  photo credit: eu.ydr.com
Nella foto Jean Spangler photo credit: eu.ydr.com

Così la cognata si recò alla polizia per denunciarne la scomparsa. Il fatto non allarmò gli agenti. Questo sia perchè si trattava di una persona maggiorenne, sia per il poco tempo passato dal momento dell’allontanamento. Appena il giorno dopo la denuncia però , il caso sulla scomparsa di Jean prese tutta un’altra piega e del tutto inaspettata. Il 9 ottobre infatti un agente trovò la borsa della Spangler vicino all’ingresso della Fern Dell a Griffith Park. Tale ritrovamento scatenò una tra le più corpose caccia all’uomo di Los Angeles.

Ma quello che ancor di più interessò gli investigatori fu un foglietto rinvenuto all’interno della borsetta della donna. Scritto a mano, riportava letteralmente : “Kirk: Non vedo l’ora, vado a vedere il dottor Scott. Funzionerà meglio in questo modo mentre la madre è via“. La nota curiosamente terminava con una virgola. Questo particolare fece supporre agli inquirenti che la donna non avesse avuto il tempo di finire di scrivere i suoi pensieri. Inoltre il cenno al dott. Scott diede adito all’ipotesi che Jean fosse incinta. In merito furono interrogati gli amici della donna che non solo avvalorarono l’ipotesi della gravidanza giunta al terzo mese, ma anche dell’intenzione di Jean di abortire.

Le indagini e il presunto coinvolgimento di Kirk Douglas

Nella foto Kirk Douglas e Jean Spangler  photo credit: frontpagedetectives.com
Nella foto Kirk Douglas e Jean Spangler photo credit: frontpagedetectives.com

Le indagini proseguirono e destino volle che la polizia legò il nome Kirk a quello del già famoso Kirk Douglas all’epoca impegnato nelle riprese del film “Young Man with a Horn“, nel quale Jean aveva una piccola parte come comparsa. Interrogato dalla polizia l’attore dichiarò di aver sentito quel nome, ma di non aver mai conosciuto la donna di persona. Tanto bastò, e Kirk Douglas uscì dalla lista dei sospettati.

Negli anni si susseguirono varie ipotesi. Diverse inoltre furono le relazioni sentimentali attribuite a Jean che avrebbero potuto avere un ruolo nella sua scomparsa. La polizia percorse persino alcune piste che legavano il nome di Jean alla frequentazione di un uomo vicino alla mafia newyorkese. Ascoltando la famiglia di Jean una cosa però è certa, lei non avrebbe mai e poi ami abbandonato la figlia per la quale provava un amore sconfinato. Il caso di Jean Spangler resta tutt’oggi avvolto nel mistero.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina (Jean Spangler) photo credit: kinolityka.pl

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