Jim Morrison e la Maledizione delle tre J, dicitura che si accosta alle famose morti del Club 27: il tre luglio 1971, si spegneva il leader dei Doors, altra personalità artistica appartenente a questa ipotesi. Ricordando l’artista ed i fatti del giorno.

Jim Morrison: maledizione delle tre J e Club 27

La maledizione delle tre J, ben si accosta alla nota Maledizione del Club 27, ovvero, il gruppo di musicisti famosi morti a soli ventisette anni. Fra questi: Kurt Cobain, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Brian Jones, Amy Winehouse, Richey James Edwards. Diverse ipotesi si riflettono a tal proposito. Insieme a Janis Joplin e Jimi Hendrix compone il trio di rocker maledetti, morti in circostanze poco chiare a 27 anni: la cosiddetta “maledizione delle tre J”. Jim Morrison si spegneva il 3 luglio 1971 a Parigi. Il referto ufficiale del leader dei Doors, dichiarava un arresto cardiaco.

Jim Morrison - Photo Credits: web
Jim Morrison – Photo Credits: web

Tuttavia, non fu effettuata nessuna autopsia per determinare quale fu l’esatta causa che provocò tale circostanza di decesso. Una delle teorie più conclamate e diffuse dai media, fu che Morrison, morì per un’overdose di alcol ed eroina. I funerali svolti in segreto, la mancata autopsia e i dubbi sul luogo del decesso fecero insorgere complotti sull’effettiva morte del musicista. Si parlò anche di ipotesi di complotto, considerando che dieci mesi prima scomparve Jimi Hendrix, e nove mesi prima Janis Joplin. Tuttavia, non furono mai trovate prove dell’intrigo ma le numerose coincidenze fecero pensare ad una sorta di maledizione.

Eventi storici del giorno

3 luglio 1849: Quel giorno Roma, che si era ribellata con la prima Guerra d’Indipendenza e la fondazione della repubblica romana, cade sotto i colpi degli eserciti stranieri. Più di cent’anni dopo, il 3 luglio 1953, l’alpinista tirolese Hermann Buhl conquista la cima del Nanga Parbat: il nono monte più alto della terra. Mentre il 3 luglio 1972 nasce a Firenze la Federazione unitaria Cgl, Cisl, e Uil.