Sulle orme dei connazionali Amauri e Jorginho. L’attuale calciatore del Chelsea, inoltre, lo potrebbe incontrare nuovamente in Nazionale. Non quella brasiliana, ovviamente, ma in quella Azzurra di Roberto Mancini. L’Italia, dopo aver vinto clamorosamente gli Europei, si è ritrovata a fare i conti con il problema del “mal di goal”. Una malattia che ha contribuito fortemente alla retrocessione negli spareggi per arrivare al prossimo Mondiale 2022 che si giocherà in Qatar. Joao Pedro possiede la cittadinanza italiana, acquisita grazie al matrimonio fatto in Sicilia. Proprio il Palermo, infatti, portò per la prima volta il trequartista carioca in Italia nel 2010, poi l’attaccante ritornò per qualche anno in Brasile, prima di trasferirsi in pianta stabile in Sardegna dal 2014.
Oltre alla candidatura, tutta nostrana, di Lorenzo Lucca del Pisa, quindi, il CT della Nazionale italiana di calcio potrebbe attingere al mondo degli oriundi chiamando l’italo-brasiliano che, fin qui, non è mai stato chiamato dalla selezione verdeoro, per cui sarebbe libero di rispondere presente all’eventuale convocazione di Roberto Mancini. Il tecnico ci pensa nel tentativo di curare questa mancanza di goal divenuta cronica.
Le parole di Capozucca su Joao Pedro
Ecco cosa ha detto, in merito alla possibile convocazione di Joao Pedro nella Nazionale di calcio italiana, Stefano Capozucca. Il direttore sportivo del Cagliari, incalzato dai microfoni di Radiolina, ha regalato un suggerimento al Commissario Tecnico Roberto Mancini:
“Parlavo proprio con Joao Pedro e gli ho detto: ‘Il tuo obiettivo è salvare il Cagliari, ma anche andare in Nazionale e vincere il Mondiale’. Magari con l’Italia, visto che ha la cittadinanza italiana. Mancano gli attaccanti nella squadra di Mancini, non capisco perché non possa essere preso in considerazione. Questa è una chicca che do in anteprima. Ne ho parlato anche con persone importanti, guardate che Joao Pedro è italiano“
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(Credit foto – Pagina Facebook Fr Serie A)