
John Keats è stato un poeta britannico, considerato uno dei più significativi poeti del romanticismo inglese. Poeta dell’arte e della bellezza, fu il precursore dell’estetismo. Nato oggi, 31 Ottobre, ricordiamo questo straordinario poeta che non ebbe in vita il riconoscimento che meritava.
John Keats, vita di un poeta tanto sfortunato quanto appassionato
John Keats nasce a Londra nel 1795 in una famiglia modesta. Sin da ragazzo, fu attratto dai libri e dall’antichità classica, ma dopo aver terminato la scuola, divenne apprendista chirurgo. Il suo amore per la poesia era così grande però, che dopo aver superato gli esami di medicina nel 1816, decide di abbandonare la carriera medica per dedicarsi completamente alla letteratura. Keats era molto affascinato dall’arte greca, la quale influenzò profondamente la sua poesia.
Non si sa molto della vita sentimentale del poeta, fino alla primavera del 1817, quando fece la conoscenza di una ragazza di talento e appassionata lettrice, Isabella Jones. I due divennero anche molto intimi. Sulla base di quanto è riportato sulle lettere di Keats agli amici, i biografi pensano che questo rapporto sia andato parecchio oltre la semplice attrazione platonica. Anche se successivamente i due finirono per allontanarsi, non si dimenticarono mai, tanto che la Jones fu tra le prime persone a ricevere la notizia della scomparsa di Keats. È possibile che la prima redazione di “Bright Star” fosse dedicata proprio alla Jones. Il grande amore nella vita di Keats fu, però, Fanny Brawne, che il poeta incontrò per la prima volta alla fine del 1818. A lei Keats ha dedicato appassionate lettere d’amore che il poeta T.S. Eliot descrisse come “le più importanti mai scritte da un poeta inglese”.
L’anno successivo, il 1819, è conosciuto come l’anno più prolifico per la produzione letteraria, dal momento che in pochi mesi compone una serie di poemi il cui successo gli fece guadagnare fama eterna. Nel 1820 la sua salute peggiora. Il poeta inglese ha un rapporto speciale con l’Italia. A seguito del suo stato di salute, decide di andarci con un amico, Joseph Severn, in cerca di un clima migliore. Andarono a Napoli e poi si stabilirono a Roma. Proprio qui muore nel 1821, a soli 25 anni. La sua sepoltura si trova infatti, nel Cimitero protestante di Roma. Non c’è il nome di Keats sulla sua tomba per suo espresso volere. Su di un epitaffio compare la scritta: ”Here lies a man whose name was writ in water” (Qui giace colui il cui nome fu scritto sull’acqua).
Poeta senza gloria
John Keats appartiene alla seconda generazione di poeti romantici, ma a differenza di altri artisti del suo tempo, non fu veramente coinvolto nella situazione politica e sociale del tempo. Keats era piuttosto attratto dalla natura, dall’arte, dal Medioevo e dalla cultura greca antica. La sua poesia è senza dubbio profondamente influenzata dagli eventi tragici che caratterizzarono la sua vita. Primo fra tutti la morte dei genitori e di suo fratello Tom, egli stesso era malato di tubercolosi.
Keats, per tutta la sua carriera di autore, collezionò solo a insuccessi e feroci stroncature da parte di critici che lo invitarono espressamente a tornare ad occuparsi di medicina, lasciando la poesia a chi era all’altezza di occuparsene. Nonostante l’impegno di alcuni amici, che gli permisero di pubblicare qualche libro, la sua fortuna non girò mai del tutto. Scrisse poemi, poesie libere, epistole in versi e qualche tentativo di testi teatrali, sempre in versi. Le sue opere certamente più conosciute, oltre a “Bright Star” sono senza ombra di dubbio “The Eve of St. Agnes”, “La Belle Dame sans Merci” e “Le Grandi Odi”.
Poesia romantica e specchio dell’anima
Secondo Keats, la poesia nasce dal profondo dell’anima, supera la fugacità della vita e diventa immortale. Essa non deve trasmettere un messaggio ai suoi lettori, è dettata dall’Immaginazione e ciò che colpiva l’immaginazione del poeta più di ogni altra cosa era la bellezza. Keats bramava la bellezza che per lui era fonte di gioia, credeva fermamente nell’importanza della ricerca delle sensazioni, ricerca in cui erano coinvolti tutti i sensi e da cui derivano tutti i piaceri.
Secondo Keats, la poesia nasce dal profondo dell’anima, supera la fugacità della vita e diventa immortale. Essa non deve trasmettere un messaggio ai suoi lettori, è dettata dall’Immaginazione e ciò che colpiva l’immaginazione del poeta più di ogni altra cosa era la bellezza. Keats bramava la bellezza che per lui era fonte di gioia, credeva fermamente nell’importanza della ricerca delle sensazioni, ricerca in cui erano coinvolti tutti i sensi e da cui derivano tutti i piaceri.
“Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono a un albero, è meglio che non venga per niente”
Ilaria Festa
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