I giovani bianconeri vogliono bissare il successo dopo l’exploit di Arezzo per puntare le zone alte di classifica

Sfida da non sottovalutare

Un azione di gioco del match tra Arezzo e Juve (fonte foto: Varesesport.it)


La prima vittoria in questo campionato ha decisamente dato conforto e fiducia ai ragazzi di Pecchia, dopo un avvio disastroso di stagione. Una vittoria convincente ma che ora deve servire come rampa di lancio per un filotto di risultati utili che possa ridare a questa squadra l’identità perduta.

Dall’altra parte c’è il Pontedera, una squadra in salute, nonostante non siano arrivati i tre punti con il Novara, ma che ha dimostrato di saper amministrare un match molto tattico, teso, portando a casa un punto prezioso grazie ad una compatezza e carattere che la Juve U23 non deve assolutamente temere, ma emulare.

Juve U23, una sfida contro se stessi

La Juve U23 al termine di una sconfitta della passata stagione (fonte foto: rivistaundici)

Essere la copia giovane dei campioni d’Italia non è semplice, e in questi anni i giovani della cantera bianconera ne hanno avuto la riprova. Il talento non manca in questa squadra, perché se ogni anno Allegri convocava sempre almeno 3-4 giocatori in panchina, significa che la qualità non manca, ma a livello psicologico qualcosa è da sistemare.

Subire 8 gol in 4 partite non è da squadra ambiziosa e minimamente intenzionata ad emulare i più grandi delle serie maggiori, e se è vero che le altre non stanno di certo a guardare, toccherà ora a Pecchia risvegliare i cuori e lo spirito guerriero di questi giovani, a partire da oggi, perché la sfida col Pontedera deve la rampa giusta per poter finalmente iniziare nel modo più degno possibile una stagione che volenti o nolenti vedrà sotto la lente d’ingradimento questi piccoli campioni in fase embrionale.