Kazuki Takahashi: l’eredità che ci ha lasciato il creatore di Yu-Gi-Oh!

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Di Enrico Bartoloni

Il 6 Luglio 2022 Kazuki Takahashi, autore del celebre manga Yu-Gi-Oh! e padre dell’omonimo gioco di carte, è stato trovato morto dalla guardia costiera giapponese al largo di Nago (una città dell’arcipelago di Okinawa) con indosso attrezzatura da snorkeling.

La nascita di Yu-Gi-Oh!

Il manga di Yu-Gi-Oh!, pubblicato per la prima volta a Settembre del 1996 all’interno della celebre rivista Shonen Jump, ebbe subito un grande successo ottenendo un adattamento animato già nel 1998 da parte di Toei Animation.

Kazuki Takahashi originariamente aveva in mente di scrivere una storia horror che, tuttavia, si è poi concentrata sulla dinamica del gioco, l’amicizia e la fiducia in sè stessi e nei propri compagni. Le tematiche “dark”, predominanti nel manga, permeano anche nell’adattamento animato. Nonostante le diverse censure che ha ricevuto in occidente, esse compaiono in elementi quali il regno delle ombre e la saga di Yubel.
Anche il gioco stesso si è plasmato durante la creazione dell’opera: passando da un Seto Kaiba che evoca il Drago Bianco Occhi Blu senza offrire tributi, alle affinità elementari in stile Pokémon (che poi si sono evolute nelle magie terreno), fino poi a ottenere delle regole precise dopo l’arco narrativo del regno dei duellanti; regole che sono pian piano andate a espandersi fino ad arrivare a tutti i successivi metodi di evocazione implementati nel gioco.

Forse non tutti sanno che Yu-Gi-Oh! non doveva concentrarsi soltanto su Duel Monster. Esso infatti si traduce letteralmente dal giapponese come “Re dei Giochi” (che *SPOILER* è anche il titolo poi ottenuto da Yugi). Per fare un esempio, un’altra creazione su cui l’autore non si è soffermato all’interno dell’opera è Dungeon Dice Monsters (il gioco che nell’anime viene inventato da Duke Devlin). Il focus è passato alle carte solo in seguito ai feedback positivi ricevuti da parte degli spettatori.

Yu-Gi-Oh! ora

Negli anni il fenomeno di Yu-Gi-Oh! è cresciuto tanto da diventare un vero e proprio emblema della cultura pop: l’opera oggi vanta 4 manga, 7 serie televisive, 3 film, un gioco di carte collezionabili con più di 12.000 figurine diverse, giochi per console (tra cui i più famosi la serie dei Yu-Gi-Oh! Tag Force per PSP e i vari Yu-Gi-Oh! World Championship per Nintendo DS), PC e cellulare (Yu-Gi-Oh! Duel links e Yu-Gi-Oh! Master Duel).

Oggi il gioco di carte ha una vasta diffusione tra adulti e ragazzi che si sfidano sia casa di amici che in negozi specializzati. Il competitivo ha un seguito mondiale con tornei professionistici su larga scala, come i nazionali del mese scorso (in Italia si sono svolti a Bologna).
Pertanto, quello che ci ha lasciato Kazuki Takahashi non è un semplice gioco: è uno strumento che ci unisce, permette di conoscere persone nuove e sviluppare le nostre capacità cognitive divertendoci.

Esprimiamo cordoglio e solidarietà verso la famiglia del Maestro, e ancora un ringraziamento per tutto il suo lavoro.

Enrico Bartoloni

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