Kirby è tornato e lo fa in una veste grafica del tutto nuova: per la prima volta in 3D per Nintendo Switch.
Apparso nel Maggio 1992 in Kirby’s Dream Land, per Nintendo Game Boy, Kirby è un eroe simpatico e misterioso, proveniente da un mondo sconosciuto, ma sempre pronto ad aiutare.
Ogni volta impegnato a salvare il popolo dei Waddle Dee che lo ha accolto sul loro pianeta, Kirby galleggia nell’aria, ingoia i nemici e li sputa contro altri. Nei giochi successivi, il nostro eroe imparerà anche ad assorbire abilità speciali degli avversari, sia per combatterli, sia per risolvere enigmi ambientali.
Riuscirà il nostro eroe a salvare i suoi amici anche questa volta? Lo scopriamo in questa recensione di “Kirby e la Terra Perduta”.
Kirby e l’arrivo ne la Terra Perduta
Tutto è colorato e allegro sul pianeta Pop e Kirby vola felice su tutta Dream Land a bordo della sua stellina, quando all’improvviso il cielo diventa scuro e diversi squarci appaiono nel cielo, risucchiando tutto e tutti.
Il nostro eroe, sbigottito e impaurito, si risveglia in una terra distopica, in rovina e abitata da animali selvaggi e assente di civilizzazione contemporanea. Kirby capisce di dover partire all’avventura e nel farlo ci mostra una meccanica inedita propria di questo titolo: la Boccamorfosi, con la quale il nostro eroe assorbe elementi prestabiliti dell’ambiente circostante, per superare determinate sezioni di livello e sconfiggere nemici.
Kirby e la Terra Perduta, recensione: grandi poteri, grandi responsabilità
Lo squarcio spazio-temporale che ci ha trascinato ne la Terra Perduta ha risucchiato anche i Waddle Dee: il nostro compito sarà proprio raggiungerli e portarli in salvo, completando i livelli e cercando quelli imprigionati in luoghi nascosti. A questo scopo, Kirby, oltre alla Boccamorfosi, avrà a disposizione tante nuove trasformazioni e tante loro evoluzioni: come la trasformazione Trivella, che può evolvere in Trivella a Matita; o la trasformazione Esploratore e la sua evoluzione in Esploratore Nobile.
Per raccogliere questi potenziamenti sarà necessario trovarne i Progetti, nascosti lungo i vari livelli di gioco, e portarli all’Armeria, che è solo uno dei tanti edifici della Città di Waddle Dee.
La Citta di Waddle Dee è l’accampamento nel quale si riuniscono i piccoli abitanti di Dream Land salvati da Kirby durante l’avventura (anche Waddle Dee Bandana, il personaggio giocabile in co-op per farci aiutare nelle nostre esplorazioni). Ad ogni quantitativo determinato di Waddle Dee salvati, nella Città comparirà una nuova struttura con nuove caratteristiche da poter sfruttare, come il Bar, dove si potrà fare uno spuntino o prendere qualcosa da asporto; o l’angolo delle Consegne, dove sarà possibile inserire codici per scaricare regali. Non dimentichiamo l’Arena, dove sarà possibile combattere contro i Boss e Mini Boss del gioco per ottenere nuovi premi.
Kirby e la Terra Perduta, recensione: un mondo da esplorare
Avete presente gli ovetti di cioccolato? Quelli con dentro le sorprese “basculanti, roteanti” e con le mini-figure dipinte a mano? Terra Perduta è traboccante di queste Figurine e possono essere esposte nella casa di Kirby e consultate per approfondire la narrazione del gioco.
Come i Progetti, Figurine e Waddle Dee saranno nascosti negli angoli di ogni livello, dietro a elaborati puzzle ambientali. Per trovare ogni elemento sarà necessario utilizzare al meglio tutte le caratteristiche di Kirby: galleggiamento, trasformazioni, la Boccamorfosi in tutti i suoi utilizzi, un occhio attento e tanta coordinazione.
Ci sono più di 250 Figurine da collezionare, datevi da fare!
Sulla mappa saranno anche accessibili le sezioni Via del Tesoro, mini-livelli caratterizzati da puzzle da risolvere in un periodo di tempo stabilito: una lotta contro se stessi e contro il tempo per recuperare le Pietre Rare: materiali necessari per sbloccare i Progetti dei nostri poteri evoluti.
Un platform Nintendo, ma diverso
Kirby e il suo mondo sono l’emblema del “Kawaii”: aggettivo giapponese traducibile in “Grazioso”, “Adorabile”, “Carino”. L’utilizzo del termine kawaii indica una graziosità specifica, dall’aspetto tenero, dolce e innocente.
Questa caratteristica Kirby e la Terra Perduta lo sviscera in ogni sua espressione: dal design di ambienti e personaggi, a texture lisce e colorate; dalla trama semplice e lineare, a boss in salopette.
Questo approccio fanciullesco è decisamente destinato ad un pubblico più giovane: anche “Tempesta”, la modalità più difficile, non è sfidante per i giocatori più rodati.
La sfida non è l’obiettivo di Kirby e la Terra Perduta.
Kirby è una favola interattiva, dove l’eroe di un mondo lontano affronta tutte le avversità che gli si pongono davanti, per aiutare amici vecchi e nuovi, scoprire segreti e collezionare miniature. E può farlo anche aiutato da Player 2.
Kirby è un eroe invincibile: inghiotte qualsiasi nemico, se sbaglia un salto può galleggiare e ha tante trasformazioni. Alcune possono rivelarsi “spacca-gioco” (il periodo di invulnerabilità delle trasformazioni Trivella appiattisce ogni Boss Fight).
L’unico vero difetto di Kirby e la Terra Perduta è la quasi totale mancanza di narrazione, fino agli ultimissimi livelli (con un finale entusiasmante). Kirby e la Terra Perduta poteva essere una piacevolissima avventura Story-Driven in un Loot Game mirato a raccogliere i diversi collezionabili del gioco.
Kirby e la Terra Perduta, recensione / Testato su Nintendo Switch
+ Prima avventura 3D di Kirby, imperdibile
+ Accessibile ai giocatori più giovani
+ Tanti elementi da collezionare
– Decisamente troppo facile
– Una trama più fitta avrebbe aumentato il coinvolgimento
– I mini-giochi rischiano di essere ignorati
VOTO: 7