Il 27 febbraio 1989 è morto Konrad Lorenz, considerato il fondatore dell’etologia scientifica, basata sulla ricerca del comportamento animale.
L’amore di Konrad Lorenz per gli animali
Konrad Lorenz ha trascorso la sua infanzia ad Altenberg, sulle rive del Danubio, dove è cominciata la sua passione per gli animali. A soli dieci anni ha scoperto i principi dell’evoluzione, osservando una tavola Archaeopteryx (anello di congiunzione tra rettili e uccelli), leggendo alcuni libri sull’argomento. È proprio in quegli anni che decide di fare il paleontologo.
Konrad ha un rapporto speciale con gli animali fin da piccolo. Il suo primo animale preferito è la civetta, dato che soleva dire “le civette la sera non devono andare a dormire”. In seguito la sua passione si sposta verso un altro tipo di volatile, l’oca selvatica, leggendo un libro che lo segna personalmente. “Il viaggio meraviglioso di Milo Holgersson” di Selma Lagerlöf racconta infatti la storia di Nils Holgersson che vola a cavallo di un’oca. Konrad riceve il suo primo anatroccolo a sei anni. In seguito Konrad dirà che egli stesso è stato “improntato” dall’anatra in suo possesso. Konrad Lorenz è stato il primo a usare l’espressione imprinting nel mondo animale, ovvero la prima impressione ricevuta da un cucciolo rispetto all’ambiente circostante.
Il rapporto instauratosi tra l’oca e il piccolo Konrad non si limita ad un mero gioco infantile. Lorenz prosegue i suoi studi sulle oche nel suo libro più celebre “L’anello di re Salomone”. Il naturalista spiega come la sua oca, appena uscita dall’uovo vede per la prima volta Lorenz, e lo identifica come “la sua mamma”. Konrad doveva portare l’oca sempre con se, rispondendo ai suoi primi richiami e nuotare insieme a lei, fino a quando divenapta un uccello adulto con una propria vita indipendente.
“L’anello di Salomone” è stato pubblicato nel 1949, ponendo le nuove fondamenta dell’etologia.
Sonia Faseli
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