KTM “contro” Honda, Beirer: “Pari opportunità per tutti”
KTM si schiera contro la Honda trovando l’appoggio della maggior parte dei team presenti nel paddock. Secondo Pit Beirer, la casa di Saitama, è stata decisamente la più avvantaggiata per quanto riguarda lo sviluppo della RC213V. Parte così la richiesta alla MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers Association) di limitare il numero di GP per Stafan Bradl.
KTM contraria al vantaggio Honda
Il 2020 per la Honda è stato un anno decisamente particolare: da una parte c’è stato l’incidente di Marc Marquez (che pare stia finalmente recuperando), dall’altra l’enorme vantaggio di avere un tester con pilota titolare. Proprio per questo motivo i costruttori rivali hanno accusato la Honda di “vantaggio competitivo illecito”. Stefan Bradl, tester e wild card Honda, sostituendo l’infortunato Marc, ha infatti partecipato a 12 dei 14 GP del mondiale 2020; ciò ha permesso al collaudatore di provare il prototipo della Honda molte più volte rispetto alle altre case, un vantaggio non da poco viste le difficoltà dello scorso anno di organizzare dei test ufficiali.
I vantaggi avuti nel motomondiale scorso sembrano continuare anche in vista della nuova stagione. Stefan ha già avuto modo di provare a Jerez la RC213V 2021; un privilegio riservato, come da regolamento, ai soli collaudatori ma che di fatto porterà un ulteriore beneficio alla casa alata. Come se non bastasse, il tedesco continuerà a sostituire Marquez nella prima parte di stagione. Riassumendo Bradl parteciperà a tutti i test (sia ufficiali che non) e ai primi GranPremi.
Pit Beirer ha detto basta
Recentemente Pit Beirer, direttore sportivo KTM, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito ai vantaggi avuti dalla Honda:
“Honda ha certamente avuto un vantaggio l’anno scorso grazie al collaudatore Stefan Bradl. HRC, come squadra campione del mondo, ha avuto opportunità di disputare test come farebbe altrimenti solo un team in concessione. Questo è ingiusto nei confronti degli altri produttori. Ecco perché discuteremo del fatto che in futuro, un collaudatore dovrebbe essere autorizzato a fare da sostituto un massimo di tre o quattro volte all’anno. L’accusa non è diretta contro Stefan, ma riguarda le pari opportunità!“.
Non resta che attendere un responso da parte della MSMA, solo così potrà essere ristabilita l’equità.
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Andrea Perfetti
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