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Di Redazione Metropolitan

Istat rivede al ribasso le stime di crescita

L’Italia non cresce più e la nostra economia fatica a ripartire dalla lunga crisi che dura ormai dal 2008. Per il 2019 anche il nostro Istat ha rivisto al ribasso le stime della crescita, portandolo ad un misero 0,1%. Va detto che su questa cifra pesa soprattutto il ribasso dei consumi sui carburanti, tuttavia l’immagine presentata è peggiore delle aspettative.
Dalla fine dell’anno scorso, in cui il Governo aveva stimato una crescita compresa tra l’1-1,5%, le cose sembrano essere cambiate. La nostra economia fatica ad ingranare, nonostante le riforme attuate e promesse per il 2019.

Bund ai minimi

Se l’Italia non cresce più, in compenso cresce il valore dello Spread. L’annuncio dell’organo di ricerca statistico italiano arriva nel giorno in cui il Bund tedesco raggiunge i suoi valori minimi. Notizia non positiva per l’economia italiana, a causa dell’aumento dello Spread, che nella data di ieri ha chiuso a 285. Il rischio di un forte rosso a Piazza Affari nelle giornate di Lunedì e di Martedì non lascia di conseguenza ben sperare per il valore dell’indicatore nei prossimi giorni. La condizione di instabilità dovuta al post elezioni europee inoltre rischia di minare ulteriormente la stabilità del mercato finanziario italiano.

L’ammonimento di Visco

L’Italia deve trovare un modo per uscire da questa infelice situazione. Le parole del Governatore di Bankitalia ammoniscono duramente l’esecutivo sull’utilizzo improprio delle parole. Meno parole e più fatti, per essere estremamente sintetici. Dura critica lanciata velatamente anche contro Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, accusate di essere difficilmente sostenibili dal fragile sistema italiano. Soprattutto per non pesare sul sistema bancario. In questo periodo di stagnazione un loro indebolimento potrebbe significare una contrazione dei prestiti, negativo per lo sviluppo economico.

Piccole-Medie imprese in forte difficoltà

L’economia italiana è sempre stata caratterizzata da una forte presenza delle PMI. Colpito duramente dalla crisi, trascina con se il PIL italiano. Sebbene a parole tutti si siano schierati dalla loro parte, le azioni non hanno prodotto una significativa inversione di tendenza. Un Italia che non cresce è sinonimo di PMI che muoiono, senza sostituirsi. Aspetto sul quale il Governo dovrà lavorare intensamente nei prossimi mesi.