La cura di sé stessi è un tema serio che accomuna ogni fascia di età: dalla Generazione Z alla ricerca di prodotti per la cura della pelle con ingredienti sempre più green, alle Baby Boomers che si affidano alle grandi marche, cercano cure meno invasive e trucchi soft.

D’estate non cambia solo il guardaroba ma anche i prodotti per la cura del viso e del corpo

Con l’arrivo dell’estate non si cambia solo il guardaroba ma anche i prodotti che usiamo per la cura del viso e del corpo, che vanno adattati al periodo. In questa stagione estiva si prevede di solito un make-up che sia multifunzionale: deve essere lenitivo, per alleviare dermatiti o allergie, ma allo stesso tempo curativo, contro macchie ed acne. Ovviamente, dopo questa doppia funzionalità è essenziale che ci sia anche luminosità e nutrimento alle pelle senza dimenticare un buon fattore Spf, ovvero il filtro solare.

Per quanto riguarda il corpo, è sicuramente meglio optare per prodotti dall’effetto detox o quelli d’urto mirati per la cellulite o il rilassamento cutaneo. Se si usano ancora le mascherine, per esigenze lavorative o semplicemente per andare sui mezzi pubblici, è essenziale comprare delle creme per il viso ricche di vitamina C e rinfrescanti.

Per le mani creme nutrienti e anti-aging e per le unghie meglio smalti con ingredienti fortificanti. Anche i capelli hanno bisogno della loro giusta cura: prodotti che non solo li proteggano dal sole e dalle sostanze inquinanti, shampoo e creme specifici che li nutrano e li facciano splendere, perché il sole e il caldo inaridiscono molto il capello.

profumi cambiano e si fanno più leggeri: da quelli fioriti e agrumati alle acque profumate fino a quelli ‘su misura’. E infine, qualche accessorio: phon o piastre capelli, che non solo evitano l’effetto crespo ma illuminano la capigliatura, e delle vitamine per averli al top.

La Generazione Z: la spesa dei consumatori si è spostata dal make-up allo skin-care, un bisogno legato all’accettazione di sé.

La Generazione Z  è una generazione digitale, estremamente social che sta mettendo veramente alla prova i marchi e i brand di skin and body care. I giovani chiedono una risposta alle loro esigenze in maniera sempre piu tempestiva e proattiva. La spesa dei consumatori si è spostata dal make-up allo skincare, infatti Palmer di Forma Brands, società madre del marchio di bellezza e cosmetici Morphe con sede a Los Angeles, afferma che questa evoluzione, è fortemente legata al concetto di accettazione di sé.

Palmer sottolinea che “Le persone vogliono mostrare la loro pelle, le lentiggini e le loro strutture“, voglio illustrare chi sono, le proprie particolarità e mostrare loro stessi al massimo. Dal punto di vista del prodotto, questa tendenza ha portato a quella che Palmer chiama ibridazione dei prodottiovvero che gli ingredienti per la cura della pelle vengono mischiati e inclusi nei prodotti per il trucco.

Baby boomers: alla ricerca di prodotti affidabili per una bellezza visibile in poco tempo ma non invasiva

Nella fascia di età opposta invece, quella che va grossomodo dalla seconda metà dei cinquant’anni ai 75, è la ricerca di prodotti affidabili, per una maggiore ‘bellezza’ visibile in poco tempo ma non troppo invasiva . E’ un cambiamento importante, perchè un tempo prevaleva la richiesta di trattamenti chirurgici-estetici. I baby boomers usano il web e spesso lo usano per acquisti, prediligono un make-up luminoso e che metta in evidenza il loro punto forte, senza nascondere troppo i difetti.

I dati di vendita: il lockdown ha cambiato la beauty routine

Secondo un’analisi svolta da The Ultimate List of Beauty Industry Stats si prevede che la cura della pelle genererà fino a 168 miliardi di euro entro il 2025. E’ stato affermato che il lockdown e lo smartworking hanno davvero cambiato la routine beauty e la scelta dei prodotti.

E’ stato dichiarato che le vendite complessive sono diminuite, infatti il 22% delle donne ha riferito nel sondaggio di aver speso più tempo e soldi per la cura della pelle, prediligendo uso e acquisto di detergenti, idratanti, esfolianti e scrub. In media le donne, usano ben 5 prodotti per la cura della pelle al giorno. Per questo la cura di sé stessi è un investimento serio.

Tagli di capelli, trucco e trattamento della pelle sono le prime 3 categorie di spesa. Invece per Deals on Health il 48% dei millennial usa prodotti viso con olio di cannabidiolo, cannabis. Il 35% delle donne di età pari o superiore a 60 anni usa prodotti per il trucco ogni giorno. I consumatori sono il 40% più disposti a provare nuovi prodotti di bellezza rispetto a prima della pandemia di coronavirus. Inoltre, si stima che il mercato dei prodotti di bellezza biologici e naturali raggiungerà nel 2027 cifre mozzafiato.

Valeria Muratori

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