“La dura verità” è la commedia comico-romantica diretta da Robert Luketic nel 2009.
Al centro di una storia d’amore sui generis e piuttosto divertente ci sono i volti noti del celebre, Gerard Butler e la bionda Katherine Heigl.Katherine è stata per molto tempo padrona indiscussa nei primi anni 2000, di commedie rosa di successo. Nel cast troviamo anche: Bree Turner; Eric Winter; Cheryl Hines; Nick Searcy; John Michael Higgins e Valente Rodriguez.
La dura verità: critica
Se siete alla ricerca di una pellicola che vi regali leggerezza, spensieratezza e sorrisi divertiti, “La dura verità” è quello che fa per voi. Bando quindi ai dilemmi, la pellicola di Luketic, vuole essere un mix letale tra l’amore trasgressivo, il flirt, la volgarità ed un pizzico di cinismo con dialoghi particolarmente sboccati.
Katherine Heigl è una giovane produttrice televisiva che lavora da anni dietro le quinte di un programma televisivo mattutino di Sacramento city. Katherine veste i panni della giovane e pragmatica Abby Richter, maniaca compulsiva del controllo e con la fobia di fare sempre quello che è meglio per tutti.
Abby è una donna in carriera. Come se ciò non bastasse, ha un lavoro perfetto, una casa perfetta e un gatto di nome D’Artagnan. Nella routine di Abby Richter manca qualcosa, manca l’uomo dei suoi sogni effettivamente. La sua amica e collega di lavoro fa il tifo per il futuro in rosa del capo, tanto da organizzarle periodicamente degli appuntamenti con uomini improbabili. Uomini che a detta di Abby, rispecchierebbero il suo uomo ideale.
La dura verità: la trama
Abby Richter è una donna che non lascia spazio alle improvvisazioni, tanto meno ai sentimenti impulsivi. Un bel giorno quando la donna si trova ad un passo dal collasso economico e popolare del suo show televisivo, scorge in tv “La dura verità- The Ugly Truth” , programma in onda in prima serata e condotto da Mike Chadway.
Mike adora parlare alle persone in modo piuttosto schietto, cinico, talvolta duro, del resto la verità non è mai dolce a dirsi. Un uomo apparentemente rude e burbero che nasconde un passato di disillusioni amorose. Sotto quella scorza cosi infantile e volgare, si nasconde un animo passionale e affettuoso.
Mike viene ingaggiato dalla stessa emittente televisiva in cui lavora Abby per alleggerire i toni dello show di Sacramento. Mike dovrà parlare del rapporto uomo-donna, a suo dire elementare, quasi quanto un algoritmo matematico. Sarà proprio la giovane single in carriera a dover fare i conti con un lento ed inesorabile innamoramento per un uomo in apparenza lontano anni luce dalla sua prospettiva futura. Lo stesso accadrà per il cinico Mike che si ritroverà a dover fare i conti una volta per tutte, con i sentimenti e cosa significa sentirsi innamorati.
La dura verità è che non esiste una verità
La pellicola diretta da Robert Luketic diverte sin dai primi fotogrammi. Possiamo ammettere con non chalance che si tratta di un prodotto americano ben confezionato e studiato appositamente per compiacere una fetta di pubblico tutto al femminile. Nonostante ciò la storia de “La dura verità” porta a casa il suo lavoro con dignità e un pizzico di pepe che stuzzica fotogramma dopo fotogramma il suo pubblico affezionato.
Forse sarebbe stato meglio sviluppare quello che viene messo in luce nella seconda parte della narrazione filmica, ossia nel momento in cui entrambi i protagonisti si iniziano a conoscere e scoprono di non essere poi cosi lontani l’uno dall’altra. “La dura verità” è che però quello diretto da Luketic non ha assolutamente ispirazioni così alte o coinvolgenti a livello tematico. La commedia di Gerard Butler e Katherine Heigl vuole sostanzialmente divertire e scatenare ilarità nei suoi spettatori. Questo è un peccato dal momento che la coppia si è dimostrata molto affiatata sul set.
Quando le coppie funzionano, il successo è assicurato
La coppia Butler ed Heigl è perfetta. C’è una certa sinergia, una carica esplosiva che non passa inosservata. La struttura narrativa è chiara, asciutta, striminzita come del resto la sua sceneggiatura, curata dalle menti di, Karen McCullah Lutz, Kirsten Smith Nicole Eastman. Una donna affascinante in modo inconsapevole, un uomo sexy e indiscutibilmente attraente, della sana tensione sessuale e risate semplici ma ben ritmate, tutto questo è “La dura verità”.
Perchè vederlo? Perché talvolta aiuta non prendersi sul serio, lasciarsi andare a pellicole frivole e con un happy ending semplicemente delizioso, senza grandi pretese. Happy ending assicurato per un buon umore improvviso e carico di serotonina!
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Silvia Pompi