La F1 ha approvato nella riunione odierna il congelamento dei motori a partire dal 2022; al momento tra i team sono ancora in corso delle discussioni per quanto riguarda la possibilità si sperimentare le gare sprint durante alcuni weekend. La notizia sul congelamento delle power unit era ormai quasi una certezza visto che chi inizialmente si era mostrato totalmente contrario aveva in seguito cambiato idea; secondo quanto riportato da motorsport.com, la F1 Commssion ha raggiunto l’unanimità su questa decisione, senza dunque voti contrari.
F1 Commission: arriva il sì per il congelamento dei motori dal 2022
La riunione tenuta dalla F1 Commssion ha già dato un esito che cambierà le carte in tavola della F1; il congelamento dei motori è stato infatti approvato all’unanimità, con team, FIA e organizzazione tutti completamente d’accordo. Alcune parti delle attuali monoposto erano già state congelate lo scorso anno per provare ad arginare la crisi subita da alcuni team in seguito alla pandemia mondiale.
A queste andranno quindi aggiunte anche le power unit che fino al 2025 non potranno essere modificate; può quindi festeggiare la Red Bull che ha sempre spinto gli altri Costruttori ad intraprendere questa strada. La scuderia di Milton Keynes aveva riposto la fiducia nel congelamento, considerato l’unica via possibile per poter restare in F1; alla fine del 2021 infatti la Honda lascerà il Circus, ma con la decisione presa, Red Bull potrà comprare la proprietà intellettuale della casa giapponese continuando con i propulsori Honda anche nelle prossime stagioni.
Sprint Race: possibile esperimento in F1?
La discussione tra i membri della F1 Commission continuerà nelle prossime settimane, provando ad ottenere la super maggioranza per sperimentare la Sprint Race. La proposta era già stata avanzata durante lo scorso anno e nonostante la bocciatura subita, la F1 sta provando ad ottenere il via libera per quest’anno. Con il possibile avvento della Sprint Race cambierebbero quindi i weekend di 3 gare, Italia, Brasile e Canada; il venerdì mattina sarà occupato da 60 minuti di prove libere seguite, nel pomeriggio, dalle qualifiche per la Sprint Race. Nel pomeriggio di sabato ci sarà la gara per un totale di 100 km da percorrere no stop; l’ordine di arrivo darà la griglia di partenza, che non sarà invertita, per il GP della domenica, inoltre i primi 8 classificati prenderanno punti, da 12 a scalare.
I team non hanno ancora dato la loro approvazione per questo possibile nuovo format; la decisione potrebbe quindi essere posticipata in attesa che le scuderie ricevano ulteriori informazioni. Il problema principale che le squadre vogliono esaminare è il carico maggiore a cui verrebbero sottoposte le power unit; le 3 gare in più, anche se meno lunghe dei normali GP, potrebbero infatti corrispondere ad un’usura maggiore dei motori e di altre componenti meccaniche che potrebbero quindi necessitare di un cambio in più.
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Chiara Zambelli
