La Francia impone l’obbligo di origine della carne nei menu dall’1 marzo

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Di Redazione Metropolitan

Per ristoranti e mense in Francia, sarà obbligatorio indicare nei menu il Paese di origine delle carni di maiale, pollame, agnello o montone servite al tavolo.

Grazie ad un decreto fatto dal governo, dove sono spiegate le modalità di applicazione di quest’obbligo. Bisogna scrivere la provenienza di questi prodotti sopracitati. Entrerà in vigore dal 1 marzo 2022 al 29 febbraio 2024, ma solo dopo essere stata autorizzata dall’Unione Europea.

Coldiretti vorrebbe questa legge anche in Italia

Il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, trova questa misura molto importante. Una questione di trasparenza che tutela i consumatori e anche le imprese, dovrebbe essere attuata anche dall’Italia. Dove circa 1/3 della spesa alimentare avviene fuori casa, ossia nei supermercati, fruttivendolo e macelleria, per un importo che ha raggiunto 60 milioni di euro.

Se non vogliamo considerare la spesa fatta online durante i vari lockdown.

Il presidente aggiunge che l’Italia, è leader nella qualità alimentare soprattutto delle carni e deve essere all’avanguardia nelle normative per la tracciabilità a tavola.

Questo è già accaduto in passato con l’obbligo di indicazione di origine per gli alimenti venduti in negozi e supermercati. Questa misura, secondo Prandini, va estesa anche a:

  • Ristoranti
  • trattorie
  • mense pubbliche e private

E anche alla carne, al pesce e frutta e verdura. Stessa cosa anche per olii e formaggi.

Man mano si spera che tutti i Paesi Europei possano adottare questa misura.

La carne migliore in Italia: ecco le origini

Ci sono tantissime tipologie di carne ottima che abbiamo in tutto il mondo, l’Italia ovviamente è uno dei Paesi che detiene questo primato, sarebbe un onore avere la provenienza nei menu per capire quanta buonissima carne puoi mangiare nel Belpaese. Ecco le migliori tipologie di carne che puoi trovare lungo lo stivale:

  • La fassona: la numero uno delle carni in Italia. Una delle migliori razze. Il termine “fassona” fa riferimento al modo particolare in cui sono sviluppate le fasce muscolari che la rendono più magra delle altre. Infatti presenta una grana sottile ed è molto magra, con pochissimo colesterolo.
  • Bovino di razza romagnola: L’attenzione di questo carnivoro un po’ rustico, si concentra sulle costate, ma non solo. Ottimo anche l’arrosto di fesa o di scamone che la tradizione romagnola prepara con abbondante cipolla e una cottura lenta e molto delicata.
  • Razza agerolese, latte e carne insieme: la carne del bovino agerolese è ottima e molto pregiata perché si tratta di una razza in via d’estinzione. Attualmente si ricavano tantissimi formaggi famosi e molto buoni da questo carnivoro.
  • La razza maremmana è presente in tantissimi menu di carne. E’ presente in Lazio, Marche e Toscana. Infatti la più celebre tra queste è la bistecca fiorentina. Questa carne ha un alto contenuto proteico e un equilibrio tra i grassi presenti. Da mangiare al sangue.

Come vedi in Italia ci sono tantissime ottime tipologie di carne e non sono solo queste. Poterle segnare nei menu di ristoranti che non si occupano solo di carne pregiata, potrebbe essere un vantaggio per far capire al consumatore cosa sta per mangiare.