È uscito il 12 aprile “La lezione“, il nuovo libro di Marco Franzoso edito per Mondadori. Dopo altri libri di successo come “Il bambino indaco“, “Le parole lo sanno” o “Gli invincibili“, ritorna con un nuovo lavoro dai sapori thriller.
Elisabetta, avvocato in un piccolo studio, si ritrova in una vita diventata nel corso degli anni monotona, sia da un punto di vista lavorativo che personale. Tra alti e bassi con il fidanzato Daniele arranca vivendo una quotidianità priva di stimoli, fino a che un giorno tutto cambia quando scova per caso in lontananza Angelo Walder. Quest’uomo era un suo vecchio assistito che condannato per violenza ed abuso prima di essere incarcerato, fa intendere ad Elisabetta che gliel’avrebbe fatta pagare. Ora era finalmente libero e con il passare dei giorni nota che non smette di pedinarla fino a quando una sera affrontandolo se lo ritroverà in casa. Comincerà da qui un susseguirsi di eventi che la porterà a una rivincita contro il suo stalker ma anche contro la sua vita.
Gli altri lavori dello scrittore prima del suo ultimo romanzo “La lezione”
Lo scrittore Marco Franzoso con questo libro si cimenta avvicinandosi al thriller dopo i suoi precedenti lavori. Da alcuni suoi romanzi “Tu non sai cos’è l’amore” e “Westwood dee-jay” sono stati realizzati spettacoli teatrali. Da “Il bambino indaco” è stato tratto il film di Saverio Costanzo “Hungry Hearts“, interpretato da Alba Rohrwacher e Adam Driver. “L’innocente” ha vinto il premio Mondello e nel 2020 è stato pubblicato “Le parole lo sanno” che diventerà un film per la regia di Peter Webber.
Il suo ultimo lavoro porta a riflettere sul male che quotidianamente infetta la nostra società e che si cela dietro a maschere ben costruite. Senza che ce ne accorgiamo spesso una vita apparentemente normale può nascondere molto altro e così accade alla protagonista. È dunque il racconto di una donna che, come se si fosse svegliata da un lungo torpore, stravolge se stessa capendo che per salvarsi non deve fare altro che ribellarsi cancellando definitivamente la se stessa del passato.
Francesca Agnoletto