La morte di Benito Mussolini e la misteriosa missione inglese

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti nel viaggio nel tempo di Metropolitan Today. Faremo un viaggio alla fine della seconda guerra mondiale per parlarvi di un evento significativo della storia italiana. Il 28 aprile 1945 a Giulino di Mezzegra venivano fucilati dai partigiani Benito Mussolini e l’amante Clara Petacci. Sulla sua morte esistono diverse versioni oltre a quella storica. Una in particolare è nota come la versione inglese.

28 aprile 1945 ore 16:10 i partigiani Aldo Lampredi, Michele Moretti e Walter Audisio noto come “colonnello Valerio” giustiziarono a Giulino di Mezzegra Benito Mussolini e l’amante Clara Petacci. Lo stesso Audisio pronuncio la sentenza di morte del Comando Generali dei Corpi della Libertà. Mussolini era stato precedentemente catturato mentre cercava rifugio sul lago di Como dopo la liberazione di Milano e rinchiuso a Bonzanigo. Esiste però numerosi versioni diverse della sua morte tra cui quella più famosa dopo quella ufficiale è quella inglese.

Secondo questa tesi Mussolini era stato ucciso, come raccontato in memoriale del 1994, dal partigiano Bruno Lonati comandante della ex dvisione partigiana 111ª, 112ª e 113ª Brigata Garibaldi. Questi avrebbe rivelato di essere entrato nella casa dove era detenuto Mussolini e di averlo ucciso insieme ad un commando di uomini in cui era presente anche un agente dei servizi segreti inglesi.

Benito Mussolini e il carteggio segreto

La morte di Mussolini nel film Mussolini Ultimo Atto

Lo scopo della missione era quella di eliminare il duce e la sua amante e recuperare il famigerato carteggio segreto tra Mussolini e il primo ministro inglese Chuchill. Di questi documenti segretissimi non è mai stata comprovata del tutto l’esistenza. Si ritiene che siano ancora secretati dal governo inglese o che siano stati distrutti nel dopoguerra dopo che i servizi segreti inglesi se ne impossessarono.

Altre ricorrenze importanti

Continuiamo il nostro viaggio nel tempo con il 28 aprile 1789. Questa data è comunemente famosa per il giorno dell’ammutinamento del Bounty. Un fatto oggetto di diverse versioni cinematografiche e di un racconto di Jules Verne. Parliamo ora di alcune date importanti per la storia dell’arte e del cinema. Iniziamo con il 28 aprile 1896 quando in Grecia venne ritrovata la famosa statua bronzeza nota come “L’Auriga di Delfi” . Il 28 aprile 1937 veniva inaugurato a Roma il leggendario complesso cinematografico di Cinecittà. Nello stesso giorno a New York apriva i battenti il famoso Metropolitan Museum of Art di New York.

Parliamo ore di due drammatici eventi della storia italiana. Il primo è accaduto il 28 aprile 1980 quando il famigerato bandito Renato Vallanzasca e l’ex brigatista Corrado Alunni guidarono un tentativo di evasione dal carcere di San Vittore prendendo in ostaggio un brigadiere. Solo pochi detenuti riuscirono a scappare ma furono subito riarrestati. 9 anni dopo, il 28 aprile 1989 una sentenza di primo grado condannò 14 persone a 3 anni con la condizionale per la drammatica strage dell’Heysel.

Il 28 aprile 1990 andava per l’ultima volta in scena a Broadway il famoso musical “A Chorus Line”. Questo giorno passa alla storia anche nel 2004. Il 28 aprile di quell’anno la CBS trasmetteva le terribile immagini delle torture inflitte ai prigionieri iracheni dai soldati americani nel carcere di Abu Ghraib. Concludiamo il nostro viaggio ne tempo con il 28 aprile 2013. Quel drammatico giorno Luigi Preiti sparò alcuni colpi di pistola nella piazza di fronte a Palazzo Chigi ferendo gravemente due carabinieri.

Stefano Delle Cave