Il governo Meloni blocca e multa la nave di Medici Senza Frontiere, per la prima volta applica il discusso decreto anti-Ong, colpevoli di soccorrere i migranti.

Medici senza Frontiere: nave multata per violazione del nuovo codice di condotta

Ong Medici Senza Frontiere – Ph Credit ilriformista.it

Ieri sera la nave Geo Barents di Medici senza frontiere è stata bloccata e multata, fermo amministrativo di 20 giorni e una sanzione pari a 10 mila euro. Per la prima volta è stato applicato il decreto appena approvato in via definitiva che tende a ostacolare il lavoro di salvataggio delle Ong. La colpa in questo caso è la violazione del nuovo codice di condotta delle organizzazioni non governative che effettuano salvataggi in mare.

A dare la notizia è stata la stessa organizzazione tramite la propria pagina Twitter in cui aggiungono di voler intraprendere un’azione legale:

Le autorità italiane sono salite a bordo della GeoBarents e hanno notificato al nostro team il fermo della nave e l’applicazione di una multa.

Stiamo valutando le azioni legali da intraprendere per contestare l’accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite.

L’accusa da parte dell’esecutivo è di non essersi coordinati abbastanza con le autorità italiane durante una missione di salvataggio che si è conclusa ad Ancona con lo sbarco di 48 migranti soccorsi nel mediterraneo.

Nuovo decreto sui flussi migratori

Il nuovo decreto introduce alcuni requisiti per le Ong che si occupano di salvare i migranti in mare. Le navi devono come si legge nel decreto:

raccogliere tempestivamente, previa informativa, le intenzioni dei migranti di richiedere la protezione internazionale

si deve fare in modo che le operazioni di soccorso non aggravino le situazioni di pericolo a bordo e non impediscano il raggiungimento del porto di sbarco

Le sanzioni per chi non rispetta questi e altri articoli del decreto variano in base alla gravità del fatto, di fatto il comandante della nave può incorrere a una sanzione fino a 50 mila euro e la confisca della nave.

Simona Alba

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