La nostalgia feroce di Giorgio Bassani

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Di Davide Cossu

Ventidue anni fa scompariva a Roma lo scrittore e poeta Giorgio Bassani, cantore della sua Ferrara ormai scomparsa e resa vivida più che mai dalla sua opera. Nato in una famiglia della borghesia ebraica ferrarese, conseguì la laurea in lettere presso l’università di Bologna. Venne imprigionato nel 1943 per attività antifasciste e, dopo la liberazione, decise di trasferirsi a Roma, che diventerà la sua città d’adozione.

La poetica di Bassani si centra su un realismo critico con uno sguardo nostalgico (ma non idealizzato) del passato. “Il passato non è morto […] non muore mai” scriverà ne “L’odore del fieno“. L’autore racconta la sua città e il suo ambiente, un’oasi tranquilla in cui i sentimenti e la violenza irrompono inaspettati e ne frantumano l’ordine. I protagonisti sono i nuovi esclusi, come le famiglie borghesi ebree dopo le leggi razziali o l’affermato medico de “Gli occhiali d’oro” perseguitato per la sua omosessualità.

Il romanzo di Ferrara

L’opera di Giorgio Bassani ha il palcoscenico privilegiato nella sua Ferrara. I romanzi compongono un ideale ciclo ferrarese, che l’autore riunirà più tardi nel famoso “Romanzo di Ferrara“. Ne fanno parte raccolte di racconti come, “Dentro le mura” e “L’odore del fieno”, e romanzi come “Gli occhiali d’oro”, “Dietro la porta” e il celebrato “Il giardino dei Finzi-Contini“, storia di una famiglia ebrea dell’alta borghesia ferrarese al tempo delle leggi razziali.

Il giardino dei Finzi-Contini” rimane il capolavoro di Bassani e ne amplierà la notorietà attraverso la fortunata trasposizione cinematografica di Vittorio De Sica. Vincitore nel 1972 dell’Oscar al miglior film straniero, il film ebbe un grande successo al botteghino anche se la sua gestazione fu difficile, così come la collaborazione tra Bassani e il regista. Al principio lo scrittore collaborò alla stesura dei dialoghi, pur non condividendo alcune scelte narrative di De Sica. Il conflitto tra i due divenne più aspro, tanto da spingere lo scrittore a ottenere la rimozione del proprio nome dai titoli di coda.

Davide Cossu

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