La spettacolarizzazione dei social, tra ego e strumentalizzazione

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Di Stefano Delle Cave

I social network hanno eroso definitivamente il confine tra sfera pubblica e privata. Il processo partecipativo proposto ad utenti delle nuove piattaforme mediatiche ha dato il via alla cosiddetta spettacolarizzazione dei social dove tutto può offrire una rappresentazione di se, finanche il dolore, per sentirsi accettati dagli altri. È un’arma incredibile sfruttata a pieno anche dal mondo politico con i politici che tendono sempre più ad apparire come persone comuni.

La spettacolarizzazione dei social e la pubblicità del dolore

Spettacolarizzazione dei social, fonte lifegate.it

“La convinzione che ognuno di noi abbia un io interiore degno di rispetto, e che la società circostante potrebbe essere in errore nel non riconoscerlo”

Così scrive nel suo libro “Identità” Francis Fukuyama. È quanto è alla base di quel processo di spettacolarizzazione dei social in cui è coinvolto ogni singolo utente . È la struttura fortemente partecipativa dei nuovi media che attraverso i cookie riescono a dare la possibilità di soddisfare ogni bisogno degli utenti. Persone spinte ad esprimersi su tutto pur di alimentare l’ego ingigantito dalla grande importanza che ogni singolo utente social crede di aver acquisito.

È per questo che viene eliminato qualsiasi confine tra la sfera pubblica e la sfera privata e tutto diventa un mezzo per acquisire visibilità e riconoscimento nei confronti degli altri. Non deve stupire allora se sui social perfino il dolore diventi spettacolo. Basti pensare al caso del noto cantante Fedez che non ha esitato nel pubblicare immagini e registrazioni intime dopo la diagnosi di un tumore allo scopo, a suo dire, di esorcizzare il dolore. Una scelta fatta anche dalla sua collega Emma Marrone. È lo sviluppo finale di quella vetrinizzazione di se cominciata con la nascita delle vetrine settecentesche e amplificata al massimo dall‘universo social.

La grande strumentalizzazione dei social e la politica

Il processo di strumentalizzazione e spettacolarizzazione del mondo dei social network non ha risparmiato nemmeno il mondo politico. Va da se infatti che i politici attraverso i social cercando di fornire sempre più immagini del loro quotidiano per essere visti sempre più come semplici persone comuni. È quell‘intimismo politico con cui si cerca di incarnare i bisogni e le aspirazioni del singolo cittadino favorendone non più l’accettazione passiva della corrente politica quanto la sua interazione. Il tutto sfruttando come gli influencer sia il commento positivo che fronteggiando il rischio di aggressione negativa dell’utente.

Stefano Delle Cave

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