Lampedusa: alta tensione sull’isola per il caos migranti, poi la notte di tregua

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Di Stefano Delle Cave

Alta tensione sull‘isola di Lampedusa nella sera di ieri tra i migranti ammassati sul molo e quelli nell’hotspot. L’isola, come fa sapere anche il parroco don Carmelo Rizzo, è ormai allo stremo. Poi è arrivata una nottata di tregua senza sbarchi mentre sono ripartiti i ricollocamenti in altre zone della Sicilia.

Lampedusa, alta tensione tra i migranti

Lampedusa è allo stremo, fonte today.it
Migranti a Lampedusa, fonte today.it

L’approdo a Lampedusa di 2.154 migranti nella giornata di ieri e quello di altri 5.112 nella giornata di martedì ha messo l’isola allo stremo. Il parroco, don Carmello Rizzo, aveva fatto sapere che la situazione a Lampedusa , come si legge sull’Ansa, è “tragica, drammatica, apocalittica. A Lampedusa non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l’acqua per l’isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.400 al giorno, tra di loro litigano anche per l’acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato”.

E i litigi sono avvenuti infatti nella giornata di ieri dove decine di migranti, sono stati fermati dalla Guardia di Finanza mentre tentavano di lasciare il molo dove erano ammassati. Tensione anche nell’hotspot di Lampedusa dove erano presenti 6.762 migranti. Qui, quando la Croce Rossa ha iniziato la distribuzione del cibo, decine di migranti si sono spintonati e accalcati temendo che i viveri non fossero sufficienti per tutti. Per questo la Polizia ha messo in sicurezza tutti gli operatori presenti mentre la distribuzione del cibo è tornata tranquilla solo dopo aver spiegato ai migranti che i pasti c’erano per tutti.

Una notte di tregua

Stanotte sull’isola di Lampedusa non ci sono stati sbarchi ma all’hotspot ci sono ancora centinaia di migranti. Oggi in un vero e proprio tour de force circa 2000 mila persone lasceranno l’isola. Di questi 453 saranno mandate a Trapani, 489 ad Augusta, 700 a Porto Empedocle, e 300 a Catania. Continua senza sosta il funzionamento della macchina dei soccorsi con all’orizzonte il problema della decisione tedesca di non accogliere più migranti dall’Italia. Una decisione che la premier Meloni ha commentato ieri sera durante Cinque Minuti di Bruno Vespa parlando di ricollocamenti come questione secondaria perchè “sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi, è una coperta di Linus, la questione non è come scarichiamo il problema, è fermare gli arrivi in Italia, non vedo ancora risposte concrete”.

Stefano Delle Cave

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