L’Aquila, il ricordo delle vittime del terremoto di 12 anni fa

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Di Stefano Delle Cave

Oggi a L’Aquila il ricordo del terremoto del 2009 e delle sue 309 vittime. Tutto è avvenuto in forma ristretta a causa della pandemia da coronavirus. Anche quest’anno infatti non ci sarà la consueta fiaccolata. Un omaggio è stato invece effettuato nella notte con i 309 rintocchi del campanile del duomo ed un fascio di luce . Celebrata anche una Messa solenne in ricordo delle vittime.

Il terremoto del 2009 e l’omaggio di L’Aquila

Il ricordo del terremoto di L'Aquila 12 anni dopo
Il ricordo delle vittime del terremoto di L’Aquila, fonte mountlive.com

“Ancora una volta, dopo il 6 aprile di 12 anni fa, oggi dobbiamo fare ricorso alla nostra forza interiore di gente di montagna. Dobbiamo reimparare a vivere nella normalità. Il dolore non ferisce soltanto ma stimola le nostre risorse più profonde per affrontarlo e viverlo all’altezza di una dignità umana che la storia continua a riscattare tra le pieghe di avvenimenti carichi di orrori ma anche che successi e rinascita”. Queste le parole del sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi al termine della Santa Messa nella chiesa di Santa Maria del Suffragio in ricordo delle vittime del terremoto.

Stanotte invece le campane del Duomo hanno suonato 309 volte. Un vigile del fuoco ha acceso un braciere sulla piazza illuminata da un fascio di luce per ricordare quella drammatica scossa delle 3.32 del 6 aprile 2009. Una tragedia che ha causato 309 morti, 1500 feriti e 70 mila sfollati.

L’omaggio e la pandemia

In giornata Il sindaco sarà insieme al presidente della regione Marco Marsilio ed altre autorità cittadine davanti alla Casa dello Studente, uno dei luoghi simbolo del terremoto aquilano per omaggiarne le vittime. Presente alla cerimonia anche l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi che ha officiato la Santa Messa in ricordo delle vittime. Il cardinale ha voluto anche pregare per “i deceduti a causa della epidemia, per quanti hanno contratto il contagio e per le loro famiglie”.

Quello di oggi sarà in fatti un omaggio in forma ristretta a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus. Non ci sarà infatti la solita fiaccolata e nessuna cerimonia pubblica ma solo eventi aperti ai rappresentanti delle istituzioni e del Comitato delle vittime. Rinviata anche l’inaugurazione del Parco della Memoria.

Stefano Delle Cave