Lars von Trier, l’anticonformista dogmatico

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Lars von Trier, oggi 30 aprile, compie sessantaquattro anni. Pertanto, per celebrare il compleanno di uno del regista danese, ci apprestiamo a rivivere insieme la sua carriera.

Gli esordi

Lars Trier nasceva a Copenaghen il 30 aprile del 1956, da genitori vicini a ideali appartenenti alla sinistra radicale. L’aggiunta dell’attributo nobiliare “von” al suo cognome, a quanto dichiarato da lui stesso, è un omaggio nei confronti del nonno Sven cui, per errore, fu affibbiato durante il suo soggiorno in Germania. Sempre per merito della propria famiglia – molto attiva dal punto di vista culturale – l’adolescente Lars si avvicina al cinema, principalmente grazie a uno zio sceneggiatore.

Dapprima come attore in una serie televisiva e poi presso il comparto tecnico. Comincia così a girare i suoi primi film, sino ad ottenere il successo a Cannes con “L’Elemento del Crimine” (1984).

Lars von Trier
Photo credit: WEB

Il Dogma 95

Il danese comincia a mietere successi di critica con “Epidemic” (1987) ed “Europa” (1992), entrambi appartenenti all’ideale trilogia “Europa”. Essa rappresenta, ad avviso di von Trier, la summa dello stato mentale appartenente agli europei. E’ questo il primo tassello verso quella che sarà la codificazione del Dogma 95. Prima di esso, però, von Trier fonda la “Zentropa“, casa di produzione con cui metterà in scena le opere che faranno riferimento al manifesto del Dogma.

Quest’ultimo, redatto nel 1992 insieme a Thomas Vinterberg, si pone come obiettivo quello di opporsi alle tendenze dei blockbuster americani. Seguendo un po’ lo stile classico europeo di registi quali Tarkovskij o Bergman, Lars von Trier porta i suoi film a un nuovo livello di minimalismo; elimina gli omicidi, le armi ed altri elementi estetici tipicamente accattivanti; nondimeno, rifacendosi al neorealismo italiano e alla nouvelle vague francese, il manifesto Dogma 95 impone ai propri autori un uso delle location senza aggiunte scenografiche o set, e, parimenti, pretende che le scene siano girate con camere a mano, senza cineprese fisse.

Lars von Trier
Photo credit: WEB

Lars von Trier diviene l’ultimo degli sperimentatori

Le onde del destino” (1996) e “Idioti” (1998) sono considerati i primi veri film a rifarsi ai dettami del Dogma 95, in seguito resi meno rigidi con l’arrivo di pellicole come “Dancer in the Dark” (2000), cui prende parte Nicole Kidman, e “Dogville” (2003). Quest’ultima opera, peraltro, fu scritta in soli dodici giorni da un Lars von Trier completamente dipendente da alcol e droghe. A “Dancer in the Dark“, inoltre, prese parte pure la cantante Björk, la quale, com’è ben noto, nel 2017 accusò il regista di averla molestata durante le riprese del film. Sebbene egli abbia negato quelle dichiarazioni, ad oggi non è ancora stata fatta chiarezza.

Gli anni Duemila, passati all’insegna di una crescente notorietà internazionale, si chiudono con “Antichrist” (2009). Si tratta del primo film appartenente a una trilogia a sfondo horror ribattezzata come “trilogia della depressione“. L’opera, allucinata e delirante, è seguita da “Melancholia” (2011) e da “Nymphomaniac” (2013). Quest’ultimo realizzato in due versioni, di cui una parecchio esplicita e vicina al mondo dell’hardcore. Tutte e tre le opere, all’indomani dell’uscita, ricevettero diverse critiche per le tante scene di sesso presenti. Von Trier, in seguito, ammise che quello era proprio l’effetto che desiderava ottenere sin dall’inizio.

Lars von Trier
Photo credit: WEB

Lars von Trier è l’ultimo degli autori

Ad oggi, con l’uscita del brutale “La casa di Jack“, targato 2018, Lars von Trier risulta più che mai in attività. Sempre uguale a se stesso e mai snaturatosi, nonostante i tempi del Dogma 95 siano passati da tempo. Potremmo benissimo immaginarlo come un autore che urla dalla sua caverna buia, cercando di imporre la sua voce in un mondo sempre più lontano da quella visione narrativa e filosofica del cinema. L’ultimo autore “scomodo” nell’era del mainstream per famiglie.

MANUEL DI MAGGIO

Seguici su Facebook e su Instagram

Seguici su Metropolitan per rimanere sempre aggiornato