
László Bíró nacque a Budapest, in Ungheria, il 29 settembre del 1899. Biro è stato l’inventore della penna a sfera, ancora oggi chiamata col suo cognome. Bíró Pittore, scultore, inventore e giornalista, da giovane si iscrisse alla facoltà di medicina abbandonando poco dopo gli studi per dedicarsi ad altre attività. La grande inventiva di László lo portò più volte ad unire le forze a quelle del fratello, György, laureato in chimica.
I due infatti in varie occasioni misero a punto parecchi progetti tra cui: un vetro resistente alle alte temperature, serrature antiscasso, un prototipo di lavatrice. Oltre queste idearono un cambio meccanico automatico per automobili che vendettero nel 1932 alla General Motors. Ma la vera svolta arrivò in seguito all’intensa attività di giornalista.

L’invenzione di László Bíró
Infatti László avendo a che fare quotidianamente con la penna stilografica, strumento chiave per svolgere il suo lavoro, si rese conto dei grossi limiti che questa presentava. La cartuccia per l’inchiostro all’interno della stilografica doveva infatti esser spesso ricaricata. Inoltre l’inchiostro rilasciato sulla carta, richiedeva lunghi tempi di asciugatura, ed era di frequente causa di grandi macchie.
László quindi cercò una soluzione. Dapprima sostituì l’inchiostro di una normale stilografica con quello usato in stampa per le rotative. Il risultato però non fu quello sperato. Infatti pur asciugandosi velocemente, l’inchiostro risultava troppo viscoso, rendendo poco fluida la scrittura. La soluzione però era a portata di mano e László non se la lasciò scappare. Sembrerebbe che l’idea gli venne guardando un gruppo di ragazzi mentre giocavano con le biglie. Le biglie dopo aver attraversato una pozzanghera lasciavano sul terreno asciutto, una traccia continua e uniforme.

Il brevetto
Cosi Bíró decise di inserire nella punta della penna una piccola sfera che rilasciasse l’inchiostro allo stesso modo della biglia. A György, il fratello, delegò il compito di trovare la giusta viscosità dell’inchiostro in modo da rendere morbido lo scorrimento della penna sulla carta, e che avesse un tempo breve di asciugatura. Nel 1940, i fratelli Bíró e tutta la famiglia, per scampare alle persecuzioni naziste, fuggirono in Spagna e poi in Argentina, dove László ottenne la cittadinanza e vi restò per tutta la vita. In Argentina, insieme a Juan Jorge Meyne, formarono la “Bíró Pens of Argentina”, producendo un nuovo modello di penna a sfera e depositando il brevetto nel 1943, venduta con l’acronimo di “Birome“. I costi però risultarono troppo elevati per pensare di farne una produzione in larga scala. László Bíró quindi decise di vendere il brevetto a Marcel Bich, un industriale piemontese naturalizzato francese.
Bich riuscì ad abbattere i costi del 90% e avviò la produzione in serie. La “Société Bic” commercializzò la prima penna a sfera in Europa, col nome di BIC Crystal, al costo di cinquanta centesimi di franco. Alla fine degli anni cinquanta, Bic deteneva il 70% del mercato europeo. Bíró con la penna a sfera non si arricchì di certo, nonostante la sua invenzione cambiò per sempre lo strumento di scrittura, ancora oggi il più usato al mondo. László Bíró morì a Buenos Aires il 24 ottobre 1985, a 86 anni. Dal 1990 in Argentina il 29 settembre, nel giorno della nascita di Bíró, si celebra la “giornata degli inventori”, inoltre a Bíró è stato intitolato l’asteroide (327512) Biro, scoperto nel 2006 .
di Loretta Meloni