In Lega si cerca una soluzione per quando l’emergenza sarà finita
Lazio contro Juventus è una sfida che non si limita solo al campo. L’emergenza sanitaria, che ha costretto il Premier Giuseppe Conte a decretare la quarantena obbligatoria in tutto il Paese, comincia ad avere i suoi effetti anche su mondi orbitanti come il calcio.
In Lega non si sta affrontando solamente il problema di rinvio (o sospensione, addirittura) di campionato e Coppa Italia – così come in UEFA si sta discutendo su Champions League, Europa League ed EURO2020 -. Il problema del contagio starebbe coinvolgendo anche la questione allenamenti. Esponenti di alcuni club, infatti, starebbero proponendo la continuazione degli allenamenti in una situazione di ritiro, mentre altri sarebbero per lo stop totale fino al 3 aprile.
Secondo l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, tutto ruota intorno al quesito: per l’inizio di maggio le squadre sarebbero pronte a tornare in campo? Con i coinvolgimenti di alcuni calciatori tra i contagiati come Vlahovic, Rugani, Gabbiadini, Ekdal, Colley, La Gumina, Cutrone e Badelj, molte squadre, tra cui anche Inter e Juventus si sono messe in quarantena sospendendo ogni forrna di attività. La diretta conseguenza dovrebbe essere un calo fisico una volta terminato questo stato e recuperare durante tutto il mese di aprile potrebbe essere una buona soluzione per affrontare il proseguo del campionato.
Le polemiche extra campo tra Lazio e Juve
Sebbene però sia favorevole alla ripresa delle competizioni, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è apparso fermamente convinto che gli allenamenti non possano fermarsi. Concetto appoggiato anche dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Una presa di posizione non gradita da Andrea Agnelli che avrebbe replicato negativamente volendo dare priorità ad altro e vedendo dietro le dichiarazioni di Lotito solo un interesse di classifica. Un attacco che il numero uno biancoceleste non ha per niente gradito.