Alcuni manifesti sono capaci di suscitare emozioni e attirare attenzione. E le immagini della campagna sociale lanciata dall’organizzazione britannica Relate, sono sicuramente tre queste. Firmate da Rankin, celebre fotografo di moda Let’s talk the joy of later life sex (Parliamo delle gioie del sesso negli ultimi anni della vita) sono ritratti in bianco e nero di cinque coppie anziane e una donna rappresentati nella loro intimità.
Anziani e sesso, basta tabù
L’obiettivo della campagna è combattere lo stereotipo che dopo una certa età non solo non si possa fare sesso ma neppure parlarne o solo pensarci. Invece, parliamone in vista di una vera e propria rivoluzione sessuale della terza età. Come si evince dal titolo stesso della campagna: Let’s talk- Parliamo. Le immagini realizzate da Rankin approcciano al sesso tra persone anziane rappresentando e persone ritratte in modo realistico e delicato mostrando coccole, carezze e baci. E sono accompagnate da frasi che sfidano gli stereotipi sul sesso durante la terza e quarta età.
Il tabù esiste. Secondo un sondaggio commissionato dalla stessa Relate, due terzi degli over 65 afferma che il sesso e l’intimità che riguardano la loro fascia di età hanno raramente (43%) o mai (24%) spazio nei media rispetto a quanto se ne riserva, invece alla fascia di età che si colloca dai 18 ai 24 anni. Solo un quinto dei britannici ritiene opportuno parlare del sesso e dell’intimità negli over 60 e la maggioranza degli over 65 non si sente a proprio agio nel parlare a qualcuno della propria intimità. E il motivo principale è «l’imbarazzo» seguito dal «timore di mettere a disagio l’interlocutore».
La conseguenza “mediatica” dello stigma è che il sesso finisce sempre per essere rappresentato e narrato come se fosse praticato da corpi giovani e perfetti.
I soggetti ritratti
Le persone ritratte nelle foto di Rankin sono di etnie diverse, sono coppie etero, gay, ma anche signore sole perché, come recita la frase vicino a Margareth: “Non sei mai troppo vecchia per divertirti con i sex toys”.
Tutte le ricerche recenti confermano che il benessere generale è strettamente legato alla relazione con la nostra sessualità. Il pregiudizio che è radicato nella società impedisce, però, di affrontare l’argomento e genera un tabù di cui gli stessi anziani in primis diventano vittime facendoli sentire quasi degli “abusivi” della sessualità, come se il tempo per “certe cose” fosse scaduto. Invece il tempo non scade mai e riscoprire le gioie della sessualità ad ogni età potrebbe essere una piacevole sorpresa.
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