State pensando di andare a visitare un’esposizione d’arte? Vediamo tutte le mostre di luglio. Con l’arrivo della bella stagione non possiamo non inserire i musei, o i luoghi di cultura, nei nostri piani. Dall’antico all’arte contemporanea, ecco tutti gli eventi da non perdere per questo mese con tutte le date.
In giro per l’Italia: le mostre di luglio
Partiamo con un grande classico espositivo: la Biennale di Venezia inaugura infatti la 18 Biennale di Architettura. Se vi trovate in laguna infatti The Laboratory of the Future vi porterà in un percorso entusiasmante. Attraverso le opere di 89 partecipanti, più della metà dei quali provengono dall’Africa o hanno vissuto la diaspora africana, la Mostra internazionale si articola fra il Padiglione Centrale ai Giardini, l’Arsenale e Forte Marghera.
Se, invece, passate per Milano, fino al 30 luglio è possibile visitare la mostra “DALÍ, MAGRITTE, MAN RAY E IL SURREALISMO – Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen“. Più di 180 opere esposte tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi. Non manca però il dialogo con alcune opere della Collezione Permanente.
Tra antico e contemporaneo: surrealismo e street art
Sempre per restare in ambito surrealista, molto interessante la mostra su Man Ray al Palazzo Ducale di Genova. Solo fino al 9 luglio è infatti possibile osservare 300 opere che raccontano il genio della fotografia del ‘900, nella splendida cornice degli appartamenti del Doge, e il suo carattere eccentrico e la sua personalità fuori dagli schemi.
A Bologna si parte per un viaggio nell’immaginario della mitologia nipponica. Sono esposte infatti oltre 200 opere per la mostra “Yokai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi” a Palazzo Pallavicini. Fino al 23 luglio sarà possibile incontrare creature magiche e spaventose, dall’aspetto animalesco o inquietante. Oltre a esseri allegri e buoni, che ancora oggi fanno parte della cultura comune, grazie alla produzione di manga e videogiochi.
Mentre a Firenze abbiamo un bell’esempio di incontro tra moderno e contemporaneo. Infatti la splendida chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte dal 2015 rinasce con il nome di Cattedrale dell’Immagine. E si trasforma nel primo centro permanente italiano per le Esperienze di Arte Immersiva, ospitando alcuni dei più grandi artisti del mondo. A luglio è il turno dell’esperienza immersiva di Banksy. Presenta infatti proiezioni luminose all’avanguardia che, insieme a suoni surround, daranno l’impressione di voler far entrare fin dentro l’opera d’arte.
Torino, Roma e Napoli: centri di cultura
A Torino invece, fino al 16 luglio in mostra le opere di una delle più grandi fotoreporter del ‘900. Si tratta infatti di Ruth Orkin, che nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino porta 156 scatti tra i suoi più celebri, che raccontano il lavoro e la vita di Ruth Orkin. Centrale è la sua volontà di creare un linguaggio che unisce cinema e fotografia, grazie al rapporto tra immagine fissa e illusione dell’immagine in movimento.
Se ci spostiamo Roma invece, dal 18 marzo al 15 ottobre, al Chiostro del Bramante, arriva “Michelangelo Pistoletto. INFINITY“. L’esposizione è composta da cinquanta opere e quattro grandi installazioni site specific. Pistoletto ha all’attivo infatti 60 anni d’arte, e quasi 90 anni di vita. Le opere all’interno del percorso espositivo coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci e Labirinto; agli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte. Insieme ad Autoritratto di Stelle, si arriva fino a lavori più recenti.
Concludiamo questo viaggio tra le mostre di luglio con Napoli. Infatti presso Le Gallerie d’Italia, museo di Intesa Sanpaolo, ha recentemente inaugurato la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del secolo scorso. L’esposizione è stata curata da Luca Massimo Barbero. Sarà possibile ammirare oltre 50 lavori della produzione dell’artista, in un arco di tempo che va dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Le opere provengono dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, ma anche da importanti istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia. Hanno contribuito inoltre gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali, oltre alla preziosa collaborazione con l’Archivio Mario Schifano.
Marianna Soru
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