Musica

Le pagelle della seconda serata di Sanremo 2023: Lazza mina vagante, delusione Giorgia

Le pagelle della seconda serata di Sanremo 2023. Sul palco del Teatro Ariston in gara quattordici dei ventotto artisti che si contendono il titolo della 73esima edizione.

Pagelle Seconda Serata Sanremo 2023

Pagelle seconda serata Sanremo 2023
Pagelle seconda serata Sanremo 2023

WillStupido: Il ventitreenne trevigiano ha l’arduo compito di aprire la seconda serata: rompe il ghiaccio nnonostante la visibile emozione: L’autotune lo traghetta al termine del pezzo. Tenerissimo voto di incoraggiamento, 6

Modà Lasciami: Kekko con la k e soci tornano dopo l’hit Arriverà. E con loro ritorniamo indietro di due lustri, quando erano ai vertici delle classifiche. Sul voto del cantante si intravede il compimento di una delle sette fatiche di Ercole segno che il tempo passa anche per loro  Scongelati voto 4

Sethu – Cause Perse: L’artista dal taglio francescano (mancano il saio e i sandali per completare l’outfit) parte subito in quinta con le chitarre taglienti che aggrediscono il palco del Teatro Ariston: una passaggio velocissimo nel quale siamo ancora riflettendo frastornati sulle sue cause perse. Andava a cento all’ora voto 5

Articolo 31Un Bel Viaggio: J- Ax e Dj Jad in tenuta angelica raccontano la storia della loro amicizia dagli albori al successo, presentandosi per la prima volta sul palco del Teatro Ariston. Spiazzano con una ballad inquadrata in un orizzonte radiofonico ben differente da quello degli ormai grandi classici Domani o Tranqui Funky. Per dirla alla loro, Tanta nostalgia degli anni Novanta, voto 5

Pagelle seconda serata Sanremo 2023, i soliti Colapesce e Dimartino

LazzaCenere: Jacopo Lazzarini ha l’album più venduto in Italia nel 2022 ed è amatissimo dai giovani. Alla vigilia osannato dalla stampa, Lazza rispetta le previsioni che lo vedono collocarsi tra i posti alti della classifica, con una performance da consumato animale da palcoscenico. Mina Vagante, voto 8

GiorgiaParole Dette Male : Una sgargiante Giorgia ritorna dopo ventidue anni da Di Sole E D’Azzurro in gara nella kermesse canora. C’era grande attesa per la Todrani che con Parole Dette Male continua ad affidarsi a Big Fish, già al suo fianco per il precedente singolo Normale. Il risultato è il medesimo: l’ugola dell’interprete romana non regge la narrazione e la struttura del pezzo. Cocente delusione, voto 6

Colapesce Di Martino Splash: Altro ritorno quello del duo siculo che aveva lasciato il segno con Musica Leggerissima e sempre sulla scia del tormentone scagliato nel 2021, rievocando le atmosfere anni settanta, continuano a far ballare l’Ariston e anche noi. Bentornati, voto 7

ShariEgoista: Retrofront della pupilla di Salmo (tra gli autori del pezzo) che ci aveva impressionato durante la finale dello scorso dicembre di Sanremo Giovani. Una piacevole melodia che questa sera la ventenne non è riuscita a valorizzare con i colori della voce. Provaci ancora Shari, voto 5,5

Madame continua a convincere

MadameIl Bene Nel Male: Linea melodica potente sin dalle prime note per il ritorno di Madame, dove ci aveva conquistato con Voce, questa sera con una nuova pettinatura, convince ancora una volta complice il sound. Una nuova hit, voto 7

LevanteVivo: Al nuovo cambio look nel quale stasera omaggia Mina, si accompagna una svolta pop dance (sulla falsariga de La Rappresentante Di Lista lo scorso anno) nel singolo Vivo, alleggerendo il testo che alla vigilia del Festival aveva fatto discutere. Agrodolce, voto 6,5

Tananai Tango: Il buon “Tana” porta avanti il mood intimista già sperimentato con l’ultimo singolo Abissale per il Tango andato in scena sul palco del Teatro Ariston. Il racconto in musica di questa storia a distanza ben cantata (salto in avanti anche nell’interpretazione) ci ha conquistato, voto 6,5

Il ritorno di Paola e Chiara

Rosa Chemical Made In Italy: Groove retrò che ammicca alle radio per Manuel Rocati, la sua Made In Italy che ha persino scomodato l’interesse di una parlamentare, originalità a parte è un brano ben costruito. Riflettere divertendosi, voto 6+

LDASe Poi Domani: L’ex Amici debutta con una ballad facsimile a svariati brani sentiti e strasentiti. Il passaggio del figlio di Gigi è negli ultimi blocchi della serata e funge da ottimo catalizzatore per la fase rem. Assopiti troviamo raccogliamo le forze per decretare un giudizio. Trasparente, voto 4.

Paola e ChiaraFurore: È quasi l’una quando le sorelle Iezzi calcano dopo 18 anni il palco che le ha viste consacrarsi al grande pubblico. Entrambe avvolte in mise argentate (omaggio alla nota marca produttrice di pellicole metalliche da cucina), accompagnate dai ballerini ci riportano agli inizi del Duemila con un brano dalle sonorità moderne e che al tempo stesso omaggia il loro passato destandoci dall’assopimento che era in corso. Niente di più di quello che volevamo e ci aspettavamo dal loro attesissimo ritorno e reunion. Quota Novanta-Duemila difesa a spada tratta con uno sguardo attento al futuro, bentrovate voto 7

Gli ospiti

Al Bano, Massimo Ranieri, Gianni Morandi: un inedito tridente di artisti si sfida in una gara a suon di successi della musica italica, che infiamma il pubblico. La potenza delle loro voci non sembra essere scalfita dagli anni che passano (il ragazzo di Monghidoro prossimo ai 79, l’artista pugliese spegnerà 80 candeline a maggio, mentre Calone è prossimo ai 71) e raccontano la storia della canzone tricolore. Uno show che vorremmo non finisse mai. Giganti voto 10

Black Eyed Peas: All’Ariston si balla con Il gruppo capitanato da Will I Am e brani che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo Mamacita, Don’t You Worry, I Gotta Feeling e Simply The Best. I compagni caciaroni che aspettavamo a movimentare la festa ma si sentiva l’assenza della carismatica voce di Fergie, dietro al successo nei primi anni del gruppo californiano, voto 7

Fedez: Nei pochi minuti dedicati al rapper irrompe con un freestyle scritto a quattro mani con Salmo tirando in ballo Matteo Messina Denaro, i Maneskin, Rosa Chemical e the last but not the least il Codacons. Tagliente e crudo come ci ha già abituati, ci tiene a precisare che il testo non era stato enunciato allo staff Rai. Breve passaggio (da lontano) al Festival Voto 6

Seguici su Google News

Back to top button