Marzo è il mese migliore per visitare alcune delle più belle città d’arte europee, iniziando al meglio la stagione primaverile, con nuovi propositi di trascorrere più tempo all’aria aperta. Quale periodo migliore, quindi, per visitare alcune delle città d’arte più belle d’Europa.
Città d’arte Europee da visitare a marzo
Per coloro che amano viaggiare e sono amanti dell’arte, l’occasione migliore è quella di recarsi nei posti che uniscono splendore e cultura.
Tra le capitali più culturalmente attive d’Europa vi è senz’altro Berlino in Germania, dove si possono trovare alcuni dei musei più interessanti della storia dell’arte. Non si possono perdere il Museo di Pergamo, il KW Institute for Contemporary Art e l’East Side Gallery. Inoltre una parte del Muro di Berlino è dedicata alla Street Art, che rievoca un messaggio di libertà.
Per gli amanti della pittura una destinazione da non tralasciare è sicuramente il Van Gogh Museum di Amsterdam, patria del celebre pittore. Questa città custodisce le opere di altrettanti celebri pittori come Rembrandt, Vermeer e Frans Hals presso il Rijksmuseum.
La Parigi degli impressionisti può essere una romantica meta dove fare un viaggio a Marzo. Qui si possono visitare musei e gallerie d’arte, sentendosi un vero e proprio bohemienne. La tappa obbligata nella capitale francese è certamente il Museo del Louvre, ma altrettanto affascinanti possono essere i capolavori dell’impressionismo che si trovano presso il Museo d’Orsay.
Londra è la città ideale per chi cerca musei a cielo aperto. Tra questi vi sono il British Museum e il Tate Modern, dove si possono ammirare le opere di Duchamp e Andy Warhol. Per gli amanti della moderna Street Art è invece preferibile passeggiare per il quartiere di Shoreditch.
Tra le città d’arte italiane non si può non citare Venezia, con i suoi canali, palazzi e capolavori del Rinascimento. Qui si possono ammirare le opere del Tiziano e il Veronese, oltre le opere di arte moderna della Collezione Peggy Guggenheim. Per gli amanti dell’architettura non può mancare una visita presso la Biennale e il Palazzo Ducale.
Sonia Faseli
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