‘Le terrificanti avventure di Sabrina’, un altro titolo Netflix, destinato a diventare fenomeno

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Di Redazione Metropolitan

Chilling adventures of Sabrina, tradotto in Italia come “Le terrificanti avventure di Sabrina” – Titolo che si addice molto alla trama – è la più recente serie di Netflix. Uscita quest’ultimo venerdì 26, la serie racconta la storia di Sabrina Spellman, una mezza strega, figlia di uno stregone e sommo sacerdote e di una mortale, in questo aspetto, la serie non differisce molto dalla versione del 1996.

Per quelli che ancora non lo sanno, Sabrina Spellman è un personaggio che ebbe origine nei fumetti di Archie Comics, più precisamente nel ventiduesimo fumetto di Archie’s Mad House, del 1962. Il personaggio  era destinato a non apparire più, ma dopo il sucesso che ha ottenuto, riceve una storia propria, ambientata nella cittadina di Greendale, che è vicina a Riverdale, dove vivono Archie e i suoi amici. Grazie a questo successo, dai fumetti sono stati tratti tre film per la TV, una serie televisiva (ora due) e diversi cartoni animati. 

Edizione di Archie Comics in cui Sabrina debuttò, fonte: Divulgazione

Ma ora parliamo della nuova versione ideata da Roberto Aguirre-Sacasa, la vera protagonista di questo articolo. “Le terrificanti avventure di Sabrina” è stata annunciata nel Settembre 2017, come uno spin-off della serie Riverdale, ed è tratta dall’omonima serie di fumetti che raccontano le storie della giovane strega  in una versione più “Dark”.

Copertina di un’edizione della versione di Sabrina su cui la serie è basata, fonte: Divulgazione

La giovane Sabrina, interpretata dalla magnifica Kiernan Shipka (Mad Man) nel giorno del suo sedicesimo compleanno, dovrà scegliere tra il mondo della Notte oppure quello mortale, in un rituale chiamato “Oscuro Battesimo”. Ma dopo che essa si rifiuta a firmare il “Libro della Besta” e di dedicare la sua vita al Signore Oscuro – il diavolo- le cose cominciano a complicarsi e prendere una direzione ancora più buia, tutto comincia a convergere verso l’imminente unione tra Sabrina e il mondo delle streghe. 

Già nel primo episodio si riesce a capire che la serie contiene tutto quello che speriamo, azione, mistero, horror, emozione e un pizzico di commedia ed è tutto nella misura giusta. Nessun episodio è noioso oppure lento, la sceneggiatura è quasi impeccabile, creando suspence e nuove domande tutto il tempo, alcune delle quali non ricevono risposta, almeno non ancora, come ad esempio la misteriosa morte dei genitori di Sabrina.

Questa nuova versione di Sabrina riesce ad essere non solo più oscura di quella che già conosciamo, ma anche più umana, tutto è molto più intenso, come le relazioni e i sentimenti. La serie è ovviamente molto più “satanica” diciamo, con diritto a diversi rituali, maledizioni, evocazioni, demoni e persino necromanzia. Niente magia usando solo il dito come eravamo abituati.

Quasi tutti i personaggi sono lavorati in modo eccezionale. Le zie ad esempio, sono veramente incredibili, completamente opposte e con strati emotivi complessi. Hilda, interpretata da Lucy Davis (Wonder Woman) pur nascondendo un lato oscuro, è dolce e affettuosa, mentre Zelda, vissuta da Miranda Otto (Annabelle 2: creation) è severa, irascibile ed estremamente devota alla Chiesa della Notte e al Signore Oscuro, anche se in molti momenti mostra che si scontrerebbe con le sue credenze pur di proteggere la nipote. 

Una scena della serie, fonte: Divulgazione

Meritata attenzione a Ambrose Spellman (Chance Perdomo), cugino di Sabrina, che è agli arresti domiciliari nella casa Spellman dopo aver quasi compiuto un attacco al Vaticano. Ambrose è probabilmente uno dei personaggi più complessi della serie, e anche uno dei più ben lavorati. È incredibilmente saggio e allo stesso tempo un giovane ragazzo che paga per i propri errori, insegna e aiuta Sabrina diverse volte durante la serie e in un specifico momento dimostra che può anche essere severo nei confronti della cugina, quando necessario. 

Molti fan – come me – speravano ansiosamente per un’altro personaggio importantissimo nelle storie della ragazza Spellman, Salem, il gatto. Nella serie del 1996, Salem era uno stregone che fu maledetto a restare gatto perché tentò conquistare il mondo. Nel reboot di Netflix le cose cambiano e non poco, Salem qui è un Goblin. Conosciuti nella storia come “Famiglio”, questi esseri assumono le sembianze di animali e la loro competenza è quella di badare, consigliare e proteggere le streghe, ogni strega possiede un Famiglio. Anche se questo è un grande cambiamento rispetto a cio che già conosciamo, credetemi, Salem riesce ad essere amato e fantastico pur non parlando. Purtroppo si, Salem non parla, almeno non nella prima stagione. 

Sabrina e Harvey in una scena, fonte: Divulgazione

Il fidanzato di Sabrina, Harvey Kinkle (Ross Lynch, conosciuto per Austin & Ally) è meno elaborato, ma è comunque molto importante. Si sa poco di lui a parte che la sua relazione con Sabrina non è molto ben vista agli occhi della Congrega delle streghe, essendo lui un umano e, per peggiorare la situazione, si scopre che il giovane è discendente di cacciatori di streghe. L’amore che prova per Harvey è la principale ragione per la quale Sabrina decide di non firmare il Libro della Besta e quindi indirettamente è responsabile per molti dei terribili avvenimenti al lungo della serie. 

Ma il vero e proprio burattinaio che tiene le corde e comanda quasi tutto è Mary Wardell, interpretata dalla stupenda Michelle Gomez (Doctor Who). Con le sembianze di una professoressa del liceo che Sabrina e i suoi amici frequentano, il demone inviato del Signore Oscuro in persona ha un’unica missione, convincere Sabrina a firmare il libro e assumere la sua natura oscura. È probabilmente il miglior personaggio dopo la protagonista, sensuale, intelligente, potente e perverso, questo essere dalle sembianze femminili funge in certo modo, da “lato cattivo”, sempre conducendo Sabrina verso il male, sussurrando -in modo geniale- quello che la strega, fidandosi di lei, dovrebbe fare.

Le ‘Sorelle Sinistre’ in una scena, fonte: Divulgazione

Menzione d’onore alle due amiche di Sabrina, Rosalind (Jaz Sinclair) e Susie (Lachlan Watson), entrambe crescono molto tra il primo e l’ultimo episodio e possiedono entrambe caratteristiche molto specifiche, spero davvero di vedere più di entrambe nella seconda stagione. E per finire l’incredibile e perfida Prudence (Tati Gabrielle), una giovane strega e studentessa dell’Accademia delle Arti Occulte, che inizialmente prova disprezzo per Sabrina ma che alla fine si dimostra utile e abbastanza complessa, spero di vedere l’evoluzione di questo personaggio nella prossima stagione, e come funzionerà il gruppo delle “Sorelle Sinistre” ora che Sabrina ne fa parte. 

Infine, posso solo dire che la serie è fantastica, ha un potenziale elevatissimo e Netflix ci ha azzeccato in pieno. Sicuramente sarà un successo, anche dovuto alla già grande fama del personaggio. Soundtrack e fotografia sono eccellenti, effetti speciali ben finalizzati e una sceneggiatura molto ben elaborata. La seconda stagione è già stata confermata, quindi non ci resta che aspettare e chissà, ache sperare un possibile crossover con Riverdale che, tra l’altro ha già cominciato a camminare verso l’occultismo nella terza stagione.