Lebron sfida il passato alla ricerca del quarto anello

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Nel weekend si sono concluse entrambe le finali di conference: i Lakers hanno sconfitto i Nuggets in 5 gare mentre a est sono stati gli Heat a spuntarla sui Celtics. Ora Lebron e compagni dovranno avere la meglio proprio sulla ex squadra del Re, con la quale 8 anni fa ha conquistato il suo primo anello. Miami, dal canto suo, vuole continuare a sognare.

I Los Angeles Lakers

Sono senza alcun dubbio i favoriti della serie e hanno l’obbligo di vincere il titolo alla prima apparizione alle finali dopo 10 anni. Le motivazioni di certo non mancano e come ha dimostrato anche Davis dopo il buzzer beater di gara 2, onorare Kobe sembra l’obiettivo comune, oltre che mettersi l’anello al dito. James e Davis sono stati i trascinatori di questa squadra fin dal giorno 1 e il loro impatto alle finals sarà ovviamente determinante. Ma Miami ha i mezzi per marcare (per quanto possibile) le due stelle gialloviola e così sarà fondamentale il contributo dell’intero supporting cast. Rondo entrato nella sua versione playoff, può essere l’X factor dei Lakers e ha il compito di sollevare Lebron dal portare palla per 48 minuti. In chiave difensiva i Lakers devono trovare un giocatore in grado di correre dietro a Duncan Robinson.

I Miami Heat

Miami è senza alcun dubbio la favola di questa stagione e non smetteremo mai di dirlo. A inizio anno nonostante Jimmy Butler fosse sbarcato a South Beach qualcuno pensava che gli Heat faticassero a qualificarsi ai playoff. Oggi dopo quasi un anno sono alle NBA finals meritatamente. Miami ha tutte le carte in regola per provare a battere i Lakers e coach Spo sicuramente architetterà un’altra delle sue strategie fin qui infallibili. Come ha sottolineato giustamente il leader degli Heat, Jimmy butler, Miami deve fare una serie ai limiti della perfezione.

Lorenzo Mundi