Questo pomeriggio alle 16.30, allo stadio Via del Mare, il Lecce ospita la Lazio nella sfida valida per la 16esima giornata di Serie A. Entrambe le squadre vogliono ripartire con il piede giusto in questa seconda parte di campionato un po’ atipica e mettere da parte le incertezze che hanno caratterizzato la prima. Ecco dunque le ultime sulle probabili formazioni e sulla diretta televisiva di Lecce-Lazio.
Il momento del Lecce
Il Lecce aveva salutato il campionato prima della sosta mondiale con 2 successi consecutivi. Questi erano arrivati contro Sampdoria e a sorpresa con l’Atalanta. 6 punti che avevano dato ampio respiro alla squadra giallorossa che si era così imposta a +8 dalla zona retrocessione. Al momento infatti i punti totalizzati sono 15 e i salentini occupano la sedicesima piazza della graduatoria.
Il momento della Lazio
La Lazio invece nell’ultimo periodo giocato aveva dovuto fare i conti con l’assenza di Immobile per infortunio. Un peso a cui non sempre è riuscita a sopperire nel modo migliore e la forte battuta di arresto contro la Juventus, prima dei mondiali, ne era stata la piena testimonianza. Tuttavia, non si è cancellato il buon avvio, tra i soliti alti e bassi a cui i biancocelesti hanno abituato, condito da un quarto posto e 30 punti in cascina.
Le probabili formazioni di Lecce-Lazio
Questi i probabili 22 che scenderanno in campo nel pomeriggio. Arbitro dell’incontro sarà il signor Livio Marinelli, coadiuvato dagli assistenti Perrotti e Garzelli. Quarto ufficiale Baroni, mentre al VAR ci saranno i Paolo e Di Martino.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Colombo, Banda. All. Baroni.
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri.
Dove vedere Lecce-Lazio
La gara sarà trasmessa in diretta su DAZN che ha acquistato i diritti per la messa in onda di tutte le partite di Serie A. Inoltre sarà possibile vederla su Sky Sport Calcio e Sky Sport.
Maria Laura Scifo
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